Delega fiscale, da Governo parere favorevole su ordini del giorno relativi al gioco

Intervenendo alla Camera durante il voto degli emendamenti alla delega fiscale, il vice ministro dell’Economia Luigi Casero ha espresso a nome del Governo parere favorevole su numerosi ordini del giorno, diversi dei quali riguardano anche il settore del gioco. Si tratta, in particolare, di un ordine del giorno del Pd che impegna il Governo a “valutare quali azioni (sgravi fiscali, riconoscimento morale) possono essere intraprese al fine di valorizzare quelle realtà, singoli esercenti, associazioni di categoria, associazioni ricreative e culturali che rinunciano all’installazione di apparecchi dediti al gioco elettronico”, di due odg di Sel che invitano l’esecutivo a “prendere le opportune iniziative anche legislative, ferme restando le prerogative del Parlamento, al fine di incrementare l’aliquota attualmente prevista per la determinazione del prelievo unico erariale sui giochi per favorire l’aumento delle detrazioni ai fini del calcolo dell’Irpef per i carichi familiari” e ad “avvalersi, in occasione della predisposizione di norme in materia di titoli abilitativi all’esercizio dell’offerta di gioco, di autorizzazioni e di controlli, della consulenza dell’ANCI, anche al fine di realizzare in maniera compiuta l’uniformità territoriale della disciplina”. Il Governo ha inoltre espresso parere favorevole su un ordine del giorno del Pdl che impegna l’esecutivo a “procedere nei tempi più brevi all’esercizio della delega per il rilancio del settore ippico; con particolare riferimento alla disciplina sulle scommesse ippiche: a) a prevedere l’accettazione della giocata con un appropriato periodo temporale antecedente rispetto all’inizio dell’evento sportivo ippico; b) ad estendere, ove possibile, la quota fissa agli eventi ippici; c)ad assegnare in esclusiva l’offerta di scommesse ippiche su tutto il territorio nazionale, mediante gara pubblica, a un soggetto che non abbia interessi diretti o indiretti alla distribuzione e gestione di altri tipi di scommesse; d) a unificare i totalizzatori per la gestione delle scommesse ippiche, prevedendo la razionalizzazione dei costi tecnici e organizzativi; e) a ridurre il prelievo fiscale sulle scommesse ippiche effettuate dentro e fuori dagli ippodromi, prevedendo in ogni caso che detto prelievo non possa essere superiore al prelievo fiscale meno elevato applicato ad altri tipi di scommesse offerte sul territorio nazionale;  f) ad istituire un ufficio scommesse ippiche per l’assolvimento delle attività relative, che lavori in stretta collaborazione con la Lega ippica italiana attivando in tempi brevi, di concerto con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, le modifiche e le innovazioni necessarie al rilancio della scommessa su base ippica”. Parere favorevole anche per due ordini del giorno del Pd che impegnano il Governo “a prevedere, in sede di attuazione della delega legislativa di cui all’articolo 14, una Relazione annuale al Parlamento da redigere di concerto dai Ministeri competenti in materia, allo scopo di fornire puntualmente i dati circa il volume d’affari del comparto dei giochi, del payout, delle risorse ottenute dal regime di tassazione, dei compensi dei concessionari e gestori del comparto, delle ipotesi di risoluzione dei conflitti tributari in materia, nonché dei dati sulla dipendenza da gioco patologica, avendo anche particolare riguardo, successivamente all’entrata in vigore dei decreti legislativi di attuazione, all’analisi di impatto circa le modifiche normative apportate alla vigente disciplina” e ad “appoggiare, in accoglimento delle recenti raccomandazioni contenute nelle risoluzioni del Parlamento e delle Comunicazioni della Commissione europea, affinché sia disciplinato nell’ambito dello spazio europeo il mercato transfrontaliero illegale e del gioco d’azzardo on-line, sostenendo, altresì la necessità di un approccio normativo restrittivo per contrastare il gioco d’azzardo e gli intrecci economici fra gioco e criminalità organizzata operanti su scala transnazionale, per la riduzione delle opportunità di gioco, a tutela dei giocatori e della popolazione più vulnerabile e a rischio di dipendenza patologica”. Il Governo ha espresso inoltre parere favorevole sugli odg del Pd che chiedono all’esecutivo di “prevedere che, in sede di attuazione dell’articolo 14 in riferimento alla previsione di un Fondo finalizzato al contrasto e alla cura della patologia del gioco d’azzardo (GAP), accanto alla definizione di un concorso statale, regionale e locale, circa le risorse erariali derivanti dai giochi pubblici, sia definita anche una quota parte prelevata dalle vincite e dalla remunerazione dei concessionari” e di “prevedere, in sede di attuazione dell’articolo 14, in riferimento alla necessità di rafforzare la disciplina sanzionatoria per i reati più gravi commessi in materia di gioco d’azzardo, accanto alle sanzioni penali e amministrative, anche misure di maggiore efficacia dissuasiva, come pene accessorie in caso di violazioni particolarmente gravi e di reiterazione del reato, ricomprendendo ipotesi di sospensione, revoca e cancellazione dall’elenco dei concessionari e gestori, in proporzione alla gravità delle violazioni medesime”. Disco verde anche per gli odg del Pd che chiedono di “inserire nel decreto legislativo contenente il «Codice unico delle disposizioni sui giochi» norme volte ad indicare tempi rapidi per l’introduzione del lettore della tessera sanitaria quale strumento obbligatorio per l’accesso agli apparecchi elettronici per il gioco con vincita in denaro e a prevedere il graduale passaggio alla moneta elettronica come unico mezzo di pagamento per i servizi resi da tali apparecchi” e di “provvedere al pieno e rapido adempimento degli obblighi previsti dall’articolo 1, comma 70 della legge n. 220 del 2010”. Infine, parere favorevole sull’odg della Lega che impegna il Governo a “istituire, in tempi brevi, un tavolo di confronto con gli organismi di rappresentanza delle Case da gioco per valutare iniziative atte a favorirne la ripresa economica e a salvaguardarne i lavoratori”, su quello di Scelta civica che chiede di “investire risorse di diversa natura in un’ampia azione di comunicazione e di prevenzione dei danni connessi al gioco, per evitarne la trasformazione in gioco patologico” e su quello del Pdl che impegna il Governo a  “prevedere nell’ambito di quanto previsto dall’articolo 14, comma 2, lettera u), numero 3, l’istituzione di un ufficio scommesse ippiche per l’assolvimento delle attività relative, che lavori in stretta collaborazione con la Lega ippica attivando in tempi brevi, di concerto con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, le modifiche e le innovazioni necessarie al rilancio della scommessa su base ippica”. rov/AGIMEG