Delega Fiscale: Codice dei giochi in vigore dal 1° gennaio 2016. Mef interpella il Consiglio di Stato anche sui criteri per la valutazione dei requisiti di solidità patrimoniale dei concessionari

L’entrata in vigore del codice dei giochi non è più fissata al 1° luglio 2015, ma al 1° gennaio 2016. E’ quanto riporta una nuova bozza provvisoria del decreto attuativo della Delega Fiscale che riordina la materia dei giochi pubblici in Italia. Per ciò che riguarda la riserva statale e i poteri degli enti locali, invece, nel nuovo testo si riporta che “Il Ministro dell’economia e delle finanze, su richiesta dell’Agenzia acquisisce obbligatoriamente il parere del Consiglio di Stato per i profili di legittimità relativi agli schemi degli atti di gara per il rilascio di concessioni in materia di giochi pubblici, nonché agli schemi di provvedimento di definizione dei criteri per la valutazione dei requisiti di solidità patrimoniale dei concessionari, con riferimento a specifiche tipologie di gioco e in relazione alle caratteristiche del concessionario”. Per quanto concerne invece le norme sulla rete di raccolta del concessionario, nel testo si specifica che nel caso in cui l’organizzazione e la gestione e l’esercizio del gioco siano affidati a più di un concessionario, ognuno risponde necessariamente della propria rete di punti di offerta di gioco. Per quanto riguarda il modello organizzativo delle rete fisica di raccolta, il testo prevede che anche i giochi di ippica nazionale e i concorsi pronostici sportivi inclusi quelli ippici sono consentiti “negli esercizi generalisti primari, ancorchè non all’interno dello spazio separato o dedicato (..) quale punto di offerta di gioco anche di un singolo concessionario, in considerazione della loro natura di gioco ad accesso mediato da persona fisica, che ne assicura la fruizione sorvegliata e limitata esclusivamente a pubblico maggiorenne”. lp/AGIMEG