Def, tempi stretti per l’esame del Parlamento. Il Servizio Studi evidenzia uno scostamento rispetto alle stime nelle entrate dei giochi

Camera e Senato hanno avviato l’esame del Def, le due Commissioni Bilancio stanno svolgendo in questi giorni un ciclo di audizioni, tra le altre quella del Ministro dell’Economia Giovanni Tria, che illustrerà il Documento domani mattina alle 8.30. L’esame vero e proprio inizierà mercoledì alle 15, l’approdo in Aula è previsto già per giovedì.
Nel Def vengono anche ricordati gli interventi sui giochi contenuti nella Legge di Bilancio e nel Decreto su reddito di cittadinanza e quota 100. La Manovra contiene infatti un pacchetto di misure che garantiranno maggiori entrate per 768 milioni nel 2019 e per 695 milioni sia nel 2020 sia nel 2021. Anche il Decretone fa ricorso al settore dei giochi per la copertura economica e punta a recuperare maggiori entrate per 407 milioni di euro nel 2019, 377 milioni nel 2020 e 356 milioni nel 2021.
Il Servizio Bilancio ha tuttavia sottolineato che vi è uno “scostamento negativo” nelle stime delle imposte indirette (per 856 milioni) dovuto anche al prelievo sugli apparecchi. Lo scostamento “è imputabile ad una generalizzata flessione di tutte le principali voci d’imposta (imposta di bollo, imposta sulle successioni e donazioni, imposta sull’energia elettrica e addizionale, imposta unica sui giochi, PREU), fatta eccezione per l’IVA che risulta in linea con le previsioni” si legge nel report. lp/AGIMEG