Decretone, titolarità dei nulla osta, aggio dei Gratta e Vinci e tessera sanitaria. Gli emendamenti sui giochi presentati in Aula

Consentire all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli “uno o più decreti attuativi anche in deroga alla normativa vigente” per fare fronte alle “problematiche tecniche connesse all’introduzione della tessera sanitaria e ai suddetti nuovi apparecchi di gioco da remoto”. E’ quanto chiede l’on. Dario Bond (FI) con un emendamento al decreto su reddito di cittadinanza e quota 100, presentato in occasione del passaggio in Aula alla Camera. La proposta di modifica punta alla tutela “della salute del giocatore, della certezza e della continuità erariale, del corretto funzionamento informativo nei confronti degli enti locali e degli organi di pubblica sicurezza”. Per i decreti in questione viene richiesto il parere delle Commissioni parlamentari competenti.
Gli on. Mauro D’Attis e Renata Polverini (FI) hanno ripresentato l’emendamento per fissare il compenso del concessionario delle lotterie istantanee al “1,6 per cento per l’anno 2019, in misura pari a 2 per cento per l’anno 2020 e in misura pari a 2,1 per cento per l’anno 2021”; e quello per consentire ai gestori “in regola con i pagamenti relativi al prelievo erariale unico” di “ottenere il passaggio di titolarità dei nulla osta di messa in esercizio riferibili agli apparecchi di loro proprietà da un concessionario ad un altro, senza soluzione di continuità”.
Sulla questione della titolarità dei nulla osta interviene anche un emendamento dell’on Carmelo Miceli (PD). La proposta di modifica prevede che i concessionari “non possono essere proprietari, neanche attraverso società collegate o partecipate, degli apparecchi da gioco collegati alla rete telematica”; inoltre “per effettuare la raccolta di gioco, si avvalgono esclusivamente di apparecchi di proprietà di soggetti iscritti” nell’elenco Ries. I concessionari inoltre “devono dismettere o alienare” il proprio parco macchine entro 8 mesi. Mef e ADM dovranno di conseguenza adottare “tutte le necessarie iniziative, anche di carattere normativo, al fine di procedere immediatamente alla revisione delle convenzioni di concessione”. gr/AGIMEG