Decretone, Faro (relatrice Bilancio): Governo chiarisca se aumento Preu produrrà maggior gettito, dopo il taglio del payout

La Commissione Bilancio della Camera ha iniziato ieri l’esame del decreto che lancia quota 100 e reddito di cittadinanza, la relatrice Marialuisa Faro (M5S) ha illustrato il contenuto del testo. Riferendosi al pacchetto sui giochi ha spiegato che il comma 1 dell’art.27 “incrementa dall’8 all’11 per cento” la tassa sulle vincite del 10&lotto. In proposito si “prende atto di quanto affermato dalla relazione tecnica e degli elementi forniti dal Governo nel corso dell’esame parlamentare, i quali indicano la base dati impiegata, danno conto delle differenze rispetto alla relazione tecnica del decreto-legge n. 50 del 2017, che aveva disposto un intervento analogo, e spiegano più dettagliatamente la ragione per la quale l’incremento è quantificato in 132 milioni annui”. Sulla norma non ha quindi formulato alcuna osservazione.
Per quanto riguarda invece l’incremento del Preu (dello 0,65%) sulle AWP , ha ricordato che il Governo di fronte alla Commissione Bilancio del Senato “facendo riferimento ai recenti incrementi del medesimo prelievo, ha affermato che l’aumento del PREU non comporta riduzioni di raccolta in quanto, lo stesso, ove non sia accompagnato da una riduzione del payout, incide soltanto sulla filiera e non influenza il costo del gioco e, quindi, resta irrilevante per i giocatori”. Ma ha chiesto al Governo di dimostrare che il payout resterà invariato, visto che la legge di bilancio 2019 “ha recentemente diminuito il limite minimo legale delle percentuali di vincita, con ciò lasciando agli operatori del settore maggiori margini per riduzioni; ed infatti relativamente al comma 3 la relazione tecnica pone a base delle stime di maggior gettito l’assunzione che vi saranno numerose richieste di diminuzione del payout”.
Per quanto riguarda il comma 3 – che incrementa i corrispettivi per i NOE e i NOD delle AWP- la relatrice ha preso atto degli elementi forniti dalla relazione tecnica, anche se ha chiesto chiarimenti su quale periodo vada preso in considerazione, visto che “la relazione tecnica stima i relativi effetti di gettito computando l’annualità 2019 per intero”.
E’ quindo passata all’esame del comma 6, che prevede un piano straordinario di contrasto al gioco illegale e l’inasprimento delle sanzioni. Nella relazione tecnica, il piano potrà essere effettuato ad senza costi aggiuntivi. Per la Faro “andrebbero acquisiti elementi informativi in merito al carattere – definito « straordinario » dalla norma – del piano stesso, che parrebbe appunto presupporre attività eccedenti l’ordinaria amministrazione, tali da assicurare un maggior gettito costante e permanente”.
Il comma 7 prevede nuove sanzioni amministrative – pecuniarie e accessorie – per i Totem. Il Governo “rileva che alla norma sono ascritti effetti di maggior gettito pari al 10 per cento della minore raccolta registrata nell’anno 2018 rispetto al 2017; tale diminuzione di raccolta è attribuita dalla relazione tecnica alle normative restrittive degli enti territoriali e ai maggiori oneri gestionali degli apparecchi AWP”. Faro ha quindi chiesto di “acquisire un quadro univoco circa le effettive determinanti delle variazioni della raccolta poste a base delle quantificazioni”. lp/AGIMEG