Decretone, Carnevali (PD): “Giochi non sono in grado di garantire 1,5 miliardi”. Zanardi (UPB), “Quelle risorse sono necessarie”

L’on. Elena Carnevali (PD) ha sollevato dubbi sulla copertura economica – che deriverà dal settore dei giochi – al reddito di cittadinanza e quota 100. “Nelle audizioni degli scorsi giorni, gli esponenti del settore hanno confermato che dovrebbero garantire 1,5 miliardi nell’arco dei 3 anni” ha detto nel corso dell’audizione di Alberto Zanardi e Maria Rosaria Marino, dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio, che si è svolta ieri do fronte alle Commissioni Lavoro e Affari Sociali della Camera. “Hanno espresso notevoli preoccupazioni, perché hanno già chiesto lo stato di crisi al MISE” ha spiegato, “visto che non sono nella condizione di corrispondere tale cifra, a meno che non effettuino una serie di licenziamenti”. Zanardi ha replicato che “Nella legge di Bilancio erano stati previsti due fondi, uno a copertura del reddito e delle pensioni di cittadinanza, l’altro a copertura delle nuove misure pensionistiche. Per quanto riguarda la quantificazione dei costi su reddito e pensioni c’è pieno riscontro dei fondi previsti nella legge di Bilancio. Per quanto riguarda invece le nuove misure pensionistiche il decreto ha dovuto fare ricorso a nuove risorse, e queste derivano dalle maggiori entrate dei giochi. Va sottolineato però che la Legge di Bilancio consente di trasmigrare risorse da un fondo all’altro, una volta che si sia verificato quali sono gli effettivi tiraggi dai due fondi. Effettivamente però le norme su giochi sono state necessarie per coprire una sorta di mis-matching – di sfasamento – rispetto alle capienze dei fondi previsti”. rg/AGIMEG