Decreto Green Pass, Fedriga (pres. Conferenza Regioni): “Valutazione entro i primi giorni di ottobre, per tenere aperto e aprire nuove attività che oggi sono chiuse”

Per quanto riguarda il Green pass “come sistema delle Regioni abbiamo chiesto di andare incontro all’agevolazione sul prezzo dei tamponi e lo spostamento di validità per i tamponi molecolari a 72 ore, questo perché noi dobbiamo accompagnare il processo”. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a margine di un incontro in Porto Vecchio a Trieste.
“Il mio obiettivo è quello di convincere piu’ persone possibile a vaccinarsi ma senza creare tensioni sociali perché in questo momento dobbiamo tenere il Paese unito”, ha aggiunto Fedriga. “Mi rendo conto che questo è uno sforzo non facile perche’ le tensioni ci sono ma con la forza della verità sull’utilita’ dei vaccini e con il fatto che con una protezione reciproca non solo tuteliamo la salute ma teniamo anche aperte le attività, sono convinto – ha concluso – che riusciremo ad ottenere questo obiettivo”.
“C’è scritto nel decreto che verrà fatta una valutazione entro i primi giorni di ottobre, non soltanto per tenere aperto, ma anche per aprire nuove attività che oggi sono chiuse, penso alle discoteche”, ha poi aggiunto il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, rassicurando così sulla proposta da lui avanzata che con il green pass anche in eventuale zona rossa e arancione gli esercizi e le attività potranno continuare a lavorare.
“Come sistema regionale abbiamo chiesto anche di andare incontro all’agevolazione sul prezzo, lo spostamento per i tamponi molecolari della validità per il green pass ad almeno 72 ore”, spiega il governatore, precisando che l’iniziativa nella Conferenza delle Regioni era del Friuli Venezia Giulia e di altre regioni, ma non tutte. “Ovviamente tutte hanno il medesimo obiettivo, ma magari le strategie possono cambiare”, aggiunge. E conclude: “Il mio obiettivo è di convincere tutte le persone a vaccinarsi, ma non creare tensioni sociali perché in questo momento dobbiamo tenere il Paese unito. E’ uno sforzo non facile perché, è inutile negarlo, le tensioni ci sono”.
Una sottolineatura finale, il presidente Fedriga, l’ha riservata anche alla gestione delle risorse del PNRR “E’ utile fare i controlli – ha detto – ma devono servire a garantire la legalità e non invece a favorire una burocrazia eccessiva che va a bloccare gli interventi”. cdn/AGIMEG