De Bertoldi (FdI): “Supportare il gioco legale significa combattere la ludopatia e l’illegalità”

“Voglio precisare che è necessario fare chiarezza su un aspetto: supportare il gioco legale vuol dire supportare anche la lotta alla ludopatia. Da più parti si è pensato che per combattere le ludopatie che fosse automatico combattere il gioco legale come successo in diverse Regioni criminalizzando il gioco legale. Questo è un mito che va azzerato. Nel momento in cui vogliamo tutelare il consumatore dobbiamo controllare, supportare e sanzionare il gioco legale. Solo il presidio del gioco legale può garantire il contrasto al gioco illegale. Chi ha concessione statale può far rispettare le leggi e tutelare il giocatore non facendolo diventare ludopatico”. E’ quanto ha affermato il Senatore di Fratelli d’Italia, Andrea De Bertoldi, durante il convegno organizzato da Formiche.net “Gioco pubblico. Un alleato contro l’illegalità – Edizione 2021”. “Il gioco è un aspetto normale della vita del cittadino e lo Stato ha il compito di regolamentarlo. Ora bisogna capire se si vuole andare verso la ghettizzazione del gioco legale dove ci sono le vlt in cui si spende tanto e si può vincere tanto oppure preferire la valenza di svago e intrattenimento del gioco e quindi con giocate e vincite limitate. Un altro aspetto che voglio sottolineare è quello della confusione normativa. Io premetto che credo nell’autonomia regionale, ma sul gioco lo Stato deve riacquistare il ruolo di coordinamento e si facessero regole che a grandi linee valgano dappertutto. Non è pensabile che in alcuni luoghi il 99% del territorio è precluso dal gioco legale a causa del distanziometro retroattivo inserito in alcune leggi regionali. Per concludere, altro tema importante è quello della proroga dei bandi di gara sulle concessioni che ora non si potrebbero svolgere. Un problema che è venuto fuori ultimamente è anche quello dei rapporti con le banche che in molti casi hanno rifiutato rapporti con gli operatori di gioco solo per il loro settore di competenza. Non è accetabile. Questo è un insieme di problemi che dobbiamo risolvere nell’interesse supremo del cittadino e solo con l’interlocuzione con gli operatori del gioco legale possiamo attuare”. ac/AGIMEG