Ddl Ludopatie, stretta su fumo e consumo alcolici tra gli emendamenti approvati ieri

Divieto totale di bere alcolici e fumare nelle sale da gioco, messaggi di avvertimento più severi, e l’assistenza di un amministratore di sostegno per i giocatori patologici. E’ quanto prevedono gli emendamenti approvati ieri dalla Commissione Affari Sociali nel corso dei lavori sul disegno di legge per il contrasto alle ludopatie. Nel testo è stato inserito un articolo 5bis che prevede che  “La persona affetta da gioco d’azzardo patologico che a causa di tale patologia si trovi nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi, può essere assistita, ai sensi dell’articolo 404 del codice civile, da un amministratore di sostegno nominato dal giudice tutelare del luogo in cui essa ha la residenza o il domicilio”. La stessa norma prevede che in questo caso si applicheranno le norme del Codice Civile su interdizione e inabilitazione.

Due emendamenti prevedono una riformulazione dei messaggi di allerta da pubblicare sui tagliandi delle lotterie istantanee. Invece della dicitura “può provocare” comparirà quella di “provoca”. Inoltre, si aggiunge quella che recita “questo è un gioco d’azzardo e provoca dipendenza”.

Stretta su fumo e consumo di bevande alcoliche: l’emendamento approvato ieri prescrive che  “nei luoghi in cui si svolgono attività di gioco d’azzardo è sempre vietato consumare bevande alcoliche e fumare, anche in presenza di impianti per la ventilazione e il ricambio di aria”. Il divieto inoltre “è esteso anche alle sigarette elettroniche”.
Soppresso infine l’art. 9 del testo unificato, sull’accesso al Fondo di solidarietà per le vittime dell’usura e al Fondo per la prevenzione del fenomeno dell’usura. “Il contenuto di tale articolo appare superfluo in quanto i giocatori d’azzardo patologici che sono vittime dell’usura hanno già diritto ad accedere al relativo fondo” ha spiegato ieri la relatrice Paola Binetti. Ma per Matteo Mantero (M5S) “Sarebbe stato opportuno chiarire in maniera esplicita l’inclusione di questi soggetti nella platea degli aventi diritto ai benefici del fondo. Inoltre, l’articolo 9 del ddl Ludopatie prevede anche l’accesso al fondo preventivo rispetto al rischio di usura”. rg/AGIMEG