Ddl Ludopatie, On. Preziosi: “per quanto riguarda il gioco la maggioranza deve affrontare l’argomento dal punto di vista politico”

“Il provvedimento non è fermo alla Commissione Bilancio, ma è rimandato alla Commissione Affari Sociali. Ci sono problemi di coperture che vanno affrontati con attenzione. Il punto fondamentale è quello di fare un ragionamento in prospettiva. La questione è che se si bloccano le entrate dai giochi, mancherebbero delle entrate già destinate. Va fatta una riflessione importante su questo tema”. E’ quanto ha dichiarato l’Onorevole Ernesto Preziosi, relatore alla Commissione Bilancio del ddl sul gioco patologico. “Credo che ci siano tre problemi diversi su cui dovremmo intervenire: c’è un problema economico, cioè guardare come evitare il mancato gettito dal blocco delle attività di gioco. Alcune proposte possono essere fatte, ed è importante che lo facciano le associazioni che si occupano del sociale. C’è poi un problema di tipo etico, che è un problema di fondo: lo Stato mette in circolo un prodotto che può fare male. Pensiamo alla sanatoria dei CTD, va a sanare una situazione che amplia questo tipo di mercato. Una scelta che va verso una regolamentazione, ma potrebbe creare dei problemi. La vera questione è il problema politico: capire cosa pensa davvero di tutta questa questione la nostra maggioranza. Il fatto che nella Stabilità sia entrato un considerevole intervento economico (riferendosi all’emendamento approvato in materia di finanziamento degli interventi contro il gioco patologico ndr) , possiamo considerarlo un modo per evadere il problema, o solo un punto di arrivo. Ma questa scelta la deve fare la politica. Quando ho capito che il problema è politico ho cercato di andare a fondo e capire quale sia il sentore. Mi risulta che l’orientamento potrebbe essere condiviso e forse si tratta di spingere la maggioranza verso la questione etica. lp/AGIMEG