Ddl Ludopatie: Impasse alla Bilancio. Baretta (MEF), “Nei prossimi mesi riordino settore giochi con apposito schema di decreto del Governo”

Ieri è ripreso l’esame – poi di nuovo rinviato –  della Commissione Bilancio alla Camera, sul ddl ludopatie. Il sottosegretario  MEF, Pier Paolo Baretta, nel premettere che “è interesse del Governo assicurare le condizioni affinché il provvedimento in discussione possa avere un positivo iter parlamentare” ha fatto tuttavia presente che “non sono ancora pervenuti, da parte del competente Ministero della salute, gli ulteriori elementi istruttori in precedenza già richiesti”. Il relatore Preziosi (PD), nel rammentare “il difficoltoso iter del provvedimento”, ha richiamato “i rilievi critici evidenziati dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli nella nota depositata presso la Commissione bilancio dal rappresentante del Governo nella seduta del 18 settembre scorso, con particolare riferimento ai possibili effetti di minore gettito derivanti dall’attuazione del provvedimento medesimo”. A suo giudizio, “l’impasse determinatasi nel corso dell’esame potrebbe in realtà derivare da motivazioni di merito prima ancora che di carattere finanziario. In tale contesto, ritiene che, perdurando l’assenza dei richiesti elementi istruttori al Dicastero interessato, potrebbe anche ipotizzarsi quale soluzione alternativa quella di investire del testo nuovamente la XII Commissione affari sociali, competente per merito, al fine di pervenire, in quella sede, alla risoluzione degli aspetti maggiormente problematici e ad una riformulazione delle disposizioni inerenti i contenuti finanziari del provvedimento”. Il sottosegretario Baretta ha quindi fatto presente, con riferimento al contenuto del provvedimento in esame, “che la materia dei giochi, ricompresa tra i settori di intervento della recente delega fiscale, sarà nei prossimi mesi complessivamente oggetto di riordino attraverso la predisposizione di un apposito schema di decreto legislativo da parte del Governo”. Ha quindi preso la parola il presidente Boccia (PD) evidenziando che “qualora gli ulteriori elementi informativi richiesti al Ministero della salute non dovessero pervenire nel corso della prossima settimana, la Commissione bilancio potrebbe prendere in considerazione anche l’ipotesi suggerita dal relatore di investire nuovamente del testo la Commissione di merito, al fine di pervenire in quella sede alla risoluzione dei nodi più controversi del provvedimento”. im/AGIMEG