Credito e liquidità per famiglie e imprese: oltre 182,2 miliardi di euro il valore delle richieste al Fondo di Garanzia PMI

La Banca d’Italia continua a rilevare presso le banche, con cadenza settimanale, dati riguardanti l’attuazione delle misure governative relative ai decreti legge ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’, le iniziative di categoria e quelle offerte bilateralmente dalle singole banche alla propria clientela. Sulla base di dati preliminari, riferiti al 18 giugno, sono ancora attive moratorie su prestiti del valore complessivo di circa 128 miliardi, pari a circa il 46% di tutte le moratorie accordate da marzo 2020 (circa 280 miliardi). Si stima che tale importo faccia capo a circa 1,2 milioni di richiedenti, tra famiglie e imprese. L’importo delle moratorie in essere differisce da quello delle moratorie concesse per vari motivi, tra cui il venire a scadenza di una parte di esse.

Le moratorie attive a favore di società non finanziarie riguardano prestiti per circa 102 miliardi. Per quanto riguarda le PMI, sono ancora attive sospensioni ai sensi dell’art. 56 del DL ‘Cura Italia’ per 103 miliardi[3]. La moratoria promossa dall’ABI riguarda al momento 3 miliardi di finanziamenti alle imprese.

Sono attive moratorie a favore delle famiglie[4] a fronte di prestiti per 19 miliardi di euro, di cui 4 per la sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cd. Fondo Gasparrini). Le moratorie dell’ABI e dell’Assofin rivolte alle famiglie riguardano circa 2 miliardi di prestiti.

Sulla base della rilevazione settimanale della Banca d’Italia, si stima che le richieste di finanziamento pervenute agli intermediari ai sensi dell’art. 13 del DL Liquidità (Fondo di Garanzia per le PMI) abbiano continuato a crescere fino al 18 giugno, a 1,78 milioni, per un importo di finanziamenti di circa 157 miliardi. Sono stati erogati prestiti a fronte di oltre il 92% delle domande, e a fronte di circa il 95% nel caso delle domande per prestiti interamente garantiti dal Fondo (art. 13, lettera m)).

Il Ministero dello Sviluppo Economico e Mediocredito Centrale (MCC) segnalano che sono complessivamente 2.251.280 le richieste di garanzie pervenute al Fondo di Garanzia nel periodo dal 17 marzo 2020 al 29 giugno 2021 per richiedere le garanzie ai finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti, per un importo complessivo di oltre 182,2 miliardi di euro. In particolare, le domande arrivate e relative alle misure introdotte con i decreti ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’ sono 2.239.782 pari ad un importo di circa 181,1 miliardi di euro. Di queste, 1.162.147 sono riferite a finanziamenti fino a 30.000 euro per un importo finanziato di circa 22,6 miliardi di euro che, secondo quanto previsto dalla norma, possono essere erogati senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del Gestore e 543.090 garanzie per moratorie di cui all’art. 56 del DL Cura Italia per un importo finanziato di circa 14,8 miliardi. Al 30 giugno 2021, sono state accolte 2.221.531 operazioni, di cui 2.210.410 ai sensi dei Dl ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’.

Salgono a circa 26,1 miliardi di euro, per un totale di 2.618 operazioni, i volumi complessivi dei prestiti garantiti nell’ambito di “Garanzia Italia”, lo strumento di SACE per sostenere le imprese italiane colpite dall’emergenza Covid-19. Di questi, circa 8,9 miliardi di euro riguardano le prime dieci operazioni garantite attraverso la procedura ordinaria prevista dal Decreto Liquidità, relativa ai finanziamenti in favore di imprese di grandi dimensioni, con oltre 5000 dipendenti in Italia o con un valore del fatturato superiore agli 1,5 miliardi di euro. Crescono inoltre a 17,2 miliardi di euro i volumi complessivi dei prestiti garantiti in procedura semplificata, a fronte di 2.608 richieste di Garanzia gestite ed emesse tutte entro 48 ore dalla ricezione attraverso la piattaforma digitale dedicata a cui sono accreditate oltre 250 banche, istituti finanziari e società di factoring e leasing. lp/AGIMEG