Contrasto gioco patologico, Regione Piemonte: al via corso di formazione per i docenti delle scuole secondarie di primo grado

Per l’anno scolastico 2021-2022, la Regione Piemonte attiva il percorso di formazione “Il gioco infinito. Videogiochi e azzardo tra piacere e rischio” rivolto ai docenti delle scuole secondarie di primo grado. Il corso è aperto a tutti i docenti delle scuole secondarie di primo grado del Piemonte, si svolgerà completamente a distanza. “L’universo dei videogiochi ha una rilevanza fondamentale nel panorama dei consumi mediali contemporanei, nei ragazzi come negli adulti. La formazione esplorerà questo mondo, evidenziandone le dinamiche di consumo e alcuni possibili rischi, con un focus sulle possibili relazioni con il gioco d’azzardo: velocità dei feedback, ricompensa variabile, automatismo, senso di appartenenza ad una community, difficoltà di autoregolazione. Verranno fornite ai docenti conoscenze aggiornate sul mondo del gaming: dati di consumo e di mercato, rappresentazioni mediatiche, struttura dei prodotti, meccanismi di piacere nel fruitore, piattaforme di streaming. Verranno contestualmente fornite competenze teoriche e metodologiche sull’utilizzo dei media e delle tecnologie digitali in ambito educativo e didattico (Media Education). Gli insegnanti vengono formati con metodologie interattive volte all’acquisizione delle competenze necessarie per lavorare su life skills come senso critico, comunicazione efficace e problem solving. Tali metodologie sono le stesse che gli insegnanti utilizzeranno con i ragazzi in classe”, si legge nel programma. “Il Corso rientra nelle attività Regionali di Contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico. Il percorso di formazione sarà strutturato in 5 moduli a distanza di due ore ciascuno, dedicati ad approfondire il mondo dei videogiochi e il gioco d’azzardo. Al termine dei primi 4 moduli gli insegnanti avranno un periodo di alcuni mesi per realizzare in classe le attività didattiche sperimentate nel corso. Un modulo finale (2 ore) verrà calendarizzato, sempre a distanza, negli ultimi mesi dell’a.s. 2021-2022, per permettere ai partecipanti di condividere le esperienze ed evidenziare punti di forza e criticità del percorso”, aggiunge. cdn/AGIMEG