Consiglio Ue: “Dai giochi maggiori entrate fiscali per 200 milioni di euro”

“Con la comunicazione al Consiglio dell’UE del 3 luglio 2019, la Commissione europea ha concluso che le misure che il Governo italiano propone di adottare per il miglioramento dei saldi di finanza pubblica sono sufficienti a impedire, in questa fase, l’avvio di una procedura per mancata osservanza della regola del debito pubblico del 2018. Le misure proposte dal Governo, come specificato, peraltro, in una lettera trasmessa alla Commissione europea il 2 luglio 2019, che saranno adottate con la legge di assestamento del 2019, comporteranno una correzione del saldo di bilancio pari a 7,6 miliardi di euro (0,42% del PIL) in termini nominali, corrispondente a 8,2 miliardi di euro (0,45% del PIL) in termini strutturali. La differenza è dovuta a minori entrate una tantum, rispetto alle previsioni, in relazione alle misure di “rottamazione” per circa 0,6 miliardi di euro. Tali minori entrate peggiorano l’indebitamento netto in termini nominali, ma avendo natura una tantum non sono conteggiate ai fini del calcolo dell’indebitamento netto strutturale”. E’ quanto si legge nella “Comunicazione del 3 luglio 2019 con la quale la Commissione europea ha stabilito di non proporre al Consiglio l’apertura di una procedura per i disavanzi eccessivi nei confronti dell’Italia” pubblicata alla Camera e al Senato. “Si tratta, in particolare, di maggior gettito rispetto alle previsioni per circa 6,2 miliardi di euro, dovuto a maggiori entrate fiscali per 2,9 miliardi di euro, maggiori contributi per 0,6 miliardi di euro, e ad altre entrate relative a maggiori dividenti dalla Banca d’Italia e dalla Cassa Depositi e Prestiti per 2,7 miliardi di euro. Le maggiori entrate fiscali per 2,9 miliardi includono maggior gettito IRPEF per 0,4 miliardi, maggior gettito IVA per 0,35 miliardi, maggiori entrate per giochi e lotterie per 0,2 miliardi, entrate relative alla definizione di una lite tributaria del gruppo Kering-Gucci per 1 miliardo di euro e altre entrate per circa 0,95 miliardi di euro”, aggiunge il testo. cdn/AGIMEG