Concessioni giochi, già valida la proroga almeno fino al 29 ottobre 2021

“Tutte le concessioni e autorizzazioni in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e la data della dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, conservano la loro validità per i novanta giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza, che ricordo terminerà il prossimo 31 luglio. Ne consegue che le concessioni di raccolta scommesse, che scadranno il 30 giugno 2021, si intedono prorogate senza la necessità di un provvedimento ADM, sino al 29 ottobre 2021, o addirittura anche oltre, qualora la fine dello stato emergenziale dovesse andare oltre fine luglio”. E’ quanto ha affermato ad Agimeg l’avvocato Cino Benelli, che evidenzia come il cosiddetto decreto “Cura Italia” del marzo 2020 sia intervenuto in materia, consentendo di fatto la proroga di 90 giorni delle concessioni in essere una volta terminato lo stato di emergenza epidemiologica. Una lettura giurisprudenziale che getta nuova luce sull’immediato futuro delle concessioni per le scommesse.
Il “Decreto Cura Italia” riguarda infatti “l’intera gamma degli atti amministrativi con effetto ampliativo della sfera giuridica dei destinatari”: ne consegue che la norma in esame “assume una portata conservativa generalizzata, non suscettibile di deroghe o interpretazioni restrittive”. A tal proposito l’avvocato Benelli evidenzia come, secondo la recente sentenza del Tar Valle d’Aosta, la disposizione, nella sua portata regolatoria, riguarda “l’intera gamma di fattispecie in cui il dato sostanziale è costituito da un effetto ampliativo della sfera giuridica del privato in conseguenza di una scelta in tal senso operata dall’autorità pubblica”.
“E’ indispensabile assicurare la continuità dello svolgimento del servizio pubblico di scommesse – afferma ancora Benelli – motivo per cui appare logico che non possano esserci interruzioni nelle more dell’indizione di una nuova procedura di gara. In assenza di disposizioni di legge derogatorie, dovrà trovare applicazione la proroga prevista dall’ articolo 103, comma 2, del Decreto ‘Cura Italia’ alle concessioni per la raccolta di scommesse in scadenza al 30 giugno 2021, indipendentemente da un provvedimento ricognitivo espresso dell’ADM”, dunque senza un intervento da parte dell’Agenzia della Dogane e dei Monopoli. La nuova linea spartiacque slitterebbe così a fine ottobre, garantendo una boccata d’ossigeno, in vista di un nuovo intervento legislativo in materia, agli operatori di gioco, che vengono da più di trecento giorni di chiusura imposta per fronteggiare l’emergenza coronavirus. lp/AGIMEG