Commissione Imco “31 emendamenti di compromesso per la risoluzione sul gioco online”. Tutti gli interventi

Sulla bozza di relazione della Commissione Imco del Parlamento europeo sul gioco on line “c’è stato un intenso, e per certi versi non facile, lavoro di negoziato”. Lo ha detto il relatore Ashley Fox, aggiungendo che “io stesso ho cambiato la mia posizione su certi aspetti in modo da arrivare a un testo condiviso. Sono stati presentati 425 emendamenti alla relazione e abbiamo cercato di far sì che la posizione di tutti i gruppi fosse riflessa nel documento finale”. L’europarlamentare inglese ha poi spiegato che “siamo arrivati a 31 emendamenti di compromesso: 17 di questi sono completamente condivisi, su 14 non c’è ancora accordo ma credo che la maggior parte di questi richieda piccoli aggiustamenti per essere approvata”. rov/AGIMEG

 

Gioco on line: Schaldemose (Imco), favorevoli a principio sussidiarietà

“C’è stato un ampio dibattito su quale sistema di scommesse vogliamo, e su come vogliamo che vengano interpretate le norme europee in questo settore. A nome del mio gruppo posso dire che siamo a favore del principio di sussidiarietà”. Lo ha detto, intervenendo nel corso dei lavori della Commissione Imco del Parlamento Europeo, Christel Schaldemose (Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici), spiegando che “non vogliamo al momento, per il gioco on line, che operi un vero mercato interno, dove si può operare in un Paese e avere fornitori in un Paese esterno”. rg/AGIMEG

 

Gioco on line: Salvini (Imco), Europa limiti suo intervento e rispetti peculiarità dei singoli Stati

Per quanto riguarda il gioco on line “noi chiediamo che l’Europa c’entri il meno possibile e che vengano rispettate le peculiarità dei singoli Stati”. Lo ha detto, intervenendo in Commissione Imco, l’europarlamentare leghista Matteo Salvini, secondo il quale “i cittadini devono venire prima del mercato: per molti Stati il gioco è un modo di fare cassa ma in Italia sta diventando una malattia: molti locali diventano bische, ci sono slot ovunque, è un problema non solo economico ma anche socio-sanitario”. Per quanto riguarda il lavoro sulla bozza di relazione sul gioco on line, Salvini ha detto che “partivamo da posizioni molto distanti ma c’è stato un confronto in cui sono state prese in considerazione le nostre richieste, e credo che si possa arrivare a un accordo”. L’europarlamentare ha infine chiesto che “l’Europa non imponga regole strane, ad esempio ipotizzare sanzioni economiche verso gli Stati che non aprono il loro mercato al gioco d’azzardo, penso alla Grecia, sarebbe folle”. rov/AGIMEG

 

Gioco on line: Cofferati (Imco); dobbiamo puntare a regole europee, rischiamo di perdere una grande occasione

“Noi rischiamo di perdere una grande occasione. Se noi ci limitiamo al compromesso perderemo una occasione importante per arrivare a un punto di unificazione europeo”. Lo ha detto, intervenendo nel corso del dibattito sul gioco on line in Commissione Imco, l’europarlamentare del Pd Sergio Cofferati, aggiungendo che “il tema principale non è arrivare a regolare le normative nazionali, ma piuttosto puntiamo a regole europee. Se non lo facciamo adesso non so quando avremo l’occasione per tornare ad occuparcene”. rov/AGIMEG

 

Gioco on line: Creutzmann (Imco), Commissione Ue deve intervenire quando un Paese viola regole comuni

“La questione relativa alla regolamentazione delle attività di gioco d’azzardo online mi sembra sia molto semplice: abbiamo il principio di sussidiarietà, un principio assodato e che nessuno intende violare”. Lo ha affermato, intervenendo nel corso del dibattito sul gioco on line in Commissione Imco, l’europarlamentare tedesco Jürgen Creutzmann, aggiungendo che “stabilite quali debbano essere le regole comuni che tutti i Paesi devono rispettare è la Commissione europea che ha il dovere di intervenire quando un Paese viola tali regole. Se un Paese membro intende difendere e mantenere un regime di monopolio che lo faccia, nel rispetto delle regole che ci dobbiamo dare. Allo stesso tempo la Commissione deve essere incoraggiata ad intervenire con una procedura di infrazione quando si presentano le condizioni che lo rendono necessario”. rg/AGIMEG