Comitato Donne in Gioco per il mantenimento dell’unità tra associazioni di categoria: “Fondamentale per la massima tutela di gestori, esercenti e dipendenti”

E’ un richiamo deciso quello che arriva dal “Comitato Donne in Gioco”, attraverso le parole del presidente Antonia Campanella, per la tutela di tutto il settore del gioco pubblico. “Mai come in questo momento è fondamentale che le associazioni di categoria viaggino tutte insieme verso il raggiungimento di obiettivi comuni, mettendo da parte ogni riserva. In particolare è importante raccogliere ogni utile contributo, a prescindere da chi lo proponga, per riqualificare l’immagine del gioco e tutelare al massimo gestori, esercenti e dipendenti. Il “Comitato Donne in Gioco” – conclude Antonia Campanella – continuerà sempre a battersi per la tutela dei principi di libertà e di libera iniziativa economica”.

A chiarire la posizione del Comitato sul tema degli apparecchi da intrattenimento sono intervenute anche Monica Tumini ed Elisabetta Cesi, imprenditrici del settore dell’intrattenimento aderenti al “Comitato Donne in Gioco”. “A tutela dei legittimi interessi delle società di gestione Awp e Vlt, per la maggior parte coincidenti con quelli dell’intero settore del Gioco Pubblico, la nostra partecipazione alle iniziative proposte prima dal “Movimento Rosa” e successivamente dal “Comitato Donne in Gioco”, è stata incentrata al sostegno incondizionato della rivalutazione del settore del Gaming e dei suoi operatori – hanno dichiarato – Siamo consapevoli che il variegato segmento del comparto ha esigenze diverse che a volte possono addirittura essere contrapposte tra loro, ma ci teniamo a ribadire che il Comitati al quale abbiamo aderito non è portatore di interessi particolari ma di un solo ed unico intento di tutela dell’intero mondo del Gioco Pubblico”. sb/AGIMEG