Chiusura sale slot, sale scommesse e sale bingo, D’Attis (Forza Italia) ad Agimeg: “Inspiegabile la decisione di chiudere le attività di gioco perchè non risultano casi di focolai e le sale applicano protocolli molto rigidi. Depositerò interrogazione urgente per chiedere spiegazioni”

“Non sono d’accordo con la decisione di chiudere le attività di gioco perchè non supportata da basi scientifiche di evidenza. Non mi risultano casi di focalai determinatesi dalle attività delle sale scommesse. Lo avevamo già detto in occasione del periodo in cui il settore rivendicava la riapertura che è stata ritardata rispetto a tante altre attività, secondo me, dal punto di vista Covid, più insidiose e pericolose. Non ne comprendo quindi le ragione, anzi ritengo che, proprio per le attività e le modalità che sale scommesse e gioco già applicano, sono tra le attività che potenzialmente sono più controllate da Polizia, Finanza e Monopoli”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg il deputato di Forza Italia Mauro D’Attis. “Sapete la mia posizione sul gioco legale quale è. E’ quella della difesa delle decine di migliaia di posti di lavoro. Ma è anche la difesa del diritto al gioco che deve essere garantito ai cittadini e la difesa della deviazione dal gioco legale al gioco illegale. Perchè la chiusura delle sale scommesse e gioco legali, come accade in Lombardia, porta uno spostamento di interesse ad andare a giocare comunque su piattaforme online su cui lo Stato non ha controllo e in luoghi di aggregazione gestiti dalla criminalità, tanto al Sud quanto al Nord. Mi sembra senza una ragione logica quello che viene fatto. Noi, utilizzando gli strumenti che possediamo, cercheremo di capire meglio come stanno le cose, credo che ci sarà una reazione del settore. La ludopatia è un fenomeno da monitorare, ma meno grave di altri problemi sanitari e sociali che abbiamo”, ha detto. “Credo che l’unica cosa intelligente da fare sia quella di fare un’interrogazione il ministro degli Interni e quello della Salute chiedendo se ci sono basi logiche e scientifiche che determinano il fatto che la sala scommessa o sala giochi legale sia pericolosa a tal punto da essere presa come primo luogo su cui fare un provvedimento di chiusura. Per gli altri si parla di ridimensionamenti e regolamentazione oraria, qui si parla di chiusura. Forse ci sono cose che non sappiamo, ma da Parlamentare devo saperle. La prossima settimana depositerò un’interrogazione urgente ai ministri competenti per avere risposta su un’analisi socio-economica sulle sale giochi. Mi sembra ci sia un problema ideologico. Il Governo dice che il gioco va ridimensionato, ma poi ad ogni evento normativo che richiede soldi li prende dal prelievo del gioco legale”, ha continuato. “Alla luce di quello che abbiamo detto nel weekend lavoreremo per depositare questa interpellanza. Io non so nelle prossime ore cosa accadrà con il DPCM. Probabile che l’interrogazione sarà inefficace, ma sarà efficace depositare una richiesta delle motivazioni che stanno alla base di questa decisione presa dalla Lombardia e di quella eventuale che verrà presa viste le previsioni di chiusura e gli annuncia che vengono dai giornali. Lavoriamo sulla presentazione di questa interrogazione tenendo informati i cittadini di questa attività che è semplicemente una richiesta di chiarimento. Sono molto perplesso, mi auguro di ricevere dei dati scientifici”, ha concluso. cdn/AGIMEG