Casinò: Trasmesso in Senato il voto della Regione Lombardia sulla riapertura a San Pellegrino Terme

“E’ pervenuto al Senato il voto della Regione Lombardia concernente: “L’autorizzazione di natura amministrativa per l’istituzione di una casa da gioco nel comune di San Pellegrino Terme (Bergamo)”. Tale voto è stato trasmesso, ai sensi dell’articolo 138, comma 1, del Regolamento, alla 1a e alla 6a Commissione permanente “. Lo ha annunciato ieri il presidente di turno del Senato, riferendosi al voto della Regione Lombardia per la riapertura del casinò di San Pellegrino. La questione sarà esaminata dalle commissioni Affari Costituzionali e Finanze di Palazzo Madama.

A metà gennaio con 28 si, 22 no e un solo astenuto, il consiglio regionale lombardo aveva approvato una mozione presentata da tutti i consiglieri regionali bergamaschi sulla riapertura del casinò municipale di San Pellegrino Terme. La mozione – con primo firmatario l’ex sindaco di Bergamo Roberto Bruni (Patto Civico) – rilevava come dopo l’apertura e il grande successo delle Terme «la casa da gioco di San Pellegrino Terme costituirebbe un ulteriore elemento di spinta e di fiducia per la Valle Brembana, in un momento particolarmente drammatico per l’emergenza occupazionale e sociale che interessa il territorio”. Per questo hanno chiesto “che il Consiglio faccia sentire la propria voce in tal senso presso il Parlamento e il Governo».

E a inizio anno anche il sindaco di San Pellegrino, Milesi, aveva ufficialmente inviato al ministro dell’Interno l’istanza per la riapertura della casa da gioco in città. La richiesta è partita proprio il 30 dicembre ed è stata sottoscritta anche dal sindaco di Taormina (Messina), l’altro comune dove si cerca di aprire un casinò, anche in base all’approvazione della legge regionale dello scorso anno. Nella missiva al Viminale, il sindaco di San Pellegrino ha precisato che il Comune “ha storicamente avuto preminente vocazione ad economia turistica” ma dal 2003 almeno, San Pellegrino e l’intera Val Brembana”vivono una situazione di vera e propria emergenza sociale” con “devastanti ricadute sul piano occupazionale”. San Pellegrino Terme,”chiede da svariati anni la riapertura della casa da gioco come elemento fondamentale per rafforzare la prospettiva dello sviluppo turistico”. im/AGIMEG