Casinò, legge europea: respinti in Aula Senato 3 emendamenti Lega su aumento Preu

Prosegue in Aula al Senato la discussione sulla legge europea 2015 recante Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea, che all’articolo 7 parifica la tassazione delle vincite nei Casinò oltre frontiera, mettendo così l’Italia a riparo da una procedura d’infrazione Ue. Durante l’ultima seduta sono stati respinti 3 emendamenti a prima firma Candiani (Lega), in cui il senatore chiedeva un “aumento della misura del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera a) e lettera b) del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773”. La scorsa settimana l’Assemblea di Palazzo Madama ha “approvato senza modifiche” l’articolo 7, in cui si prevede che “le vincite corrisposte da case da gioco autorizzate in Italia o negli altri Stati membri dell’Unione europea o nello Spazio economico europeo non concorrono a formare il reddito per l’intero ammontare percepito nel periodo di imposta. La norma provvede inoltre alla relativa copertura finanziaria derivante dalla nuova esenzione prevista per le vincite realizzate negli Stati europei. Viene così adeguata all’ordinamento dell’Unione europea, in attuazione di una sentenza della Corte di giustizia del 22 ottobre 2014, la disciplina italiana sulla tassazione delle vincite corrisposte da case da gioco”. dar/AGIMEG