Casinò, legge europea: respinti in Aula Senato 3 emendamenti e 1 odg su tassazione vincite

Prosegue in Aula al Senato la discussione sulla legge europea 2015 recante Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea, che all’articolo 7 parifica la tassazione delle vincite nei Casinò oltre frontiera, mettendo così l’Italia a riparo da una procedura d’infrazione Ue. Durante l’ultima seduta sono stati respinti 3 emendamenti e un ordine del giorno sul tema. Si tratta delle proposte del senatore Candiani (Lega) che chiedeva un “aumento della misura del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera a) e lettera b) del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773”; e del senatore Endrizzi (M5S) che chiedeva invece che le vincite nei casinò “costituiscano reddito per l’intero ammontare percepito nel periodo di imposta, senza alcuna deduzione”. Disco rosso anche all’ordine del giorno, presentato dallo stesso Endrizzi, in cui impegnava il governo “a promuovere una modifica della disciplina fiscale sulle vincite da gioco in modo che sia quelle conseguite sul territorio nazionale che quelle sul territorio di altri Stati membri costituiscano reddito per l’intero ammontare percepito nel periodo di imposta”. dar/AGIMEG