Capolupo (comandante generale Gdf), “nostra azione centrale per tutela monopolio statale giochi”

“La raccolta complessiva dei giochi è in costante crescita, anche grazie alla diversificazione nell’offerta di giochi pubblici. Tale tendenza evidenzia la ‘centralità’  dell’azione del Corpo che opera a tutela del monopolio statale sui giochi e sulle scommesse nell’ambito delle funzioni di prevenzione e repressione delle violazioni in danno del bilancio nazionale posto che, naturalmente, i fenomeni di abusivismo e clandestinità nel settore determinano inevitabili ricadute sul piano dell’imposizione fiscale”. Lo ha detto, nel corso di un’audizione in Commissione Finanze alla Camera, il comandante generale della Guardia di Finanza Saverio Capolupo, ricordando che nel 2012 le fiamme gialle hanno condotto, a tutela del monopolio statale del gioco, “oltre 9.000 interventi, riscontrando circa 3.400 violazioni e verbalizzando oltre 10.000 soggetti”. Capolupo ha aggiunto che, per quanto riguarda il gioco, “la Guardia di Finanza ha adottato un approccio trasversale, in quanto l’azione di contrasto ai diversi fenomeni illeciti concessi al ‘gioco amministrato’ si svolge attraverso interventi orientati su tre distinte linee d’azione: contrastare l’evasione fiscale, tenuto conto dei significativi impatti sull’economia e sul gettito complessvo prodotto dal gioco illegale; tutelare il mercato, affinché gli operatori onesti non subiscano la concorrenza sleale di chi, invece, organizza e promuove giochi illegali e e abusivi; proteggere i consumatori da proposte di gioco insicure e pericolose, perché non gestite dallo Stato, tutelando le fasce più deboli”. rov/AGIMEG