Candelaresi (cons. Asti): “Necessaria disciplina organica del settore del gioco, che copra l’intero territorio nazionale”

“La regolamentazione sperimentale del gioco legale sul territorio” è stato al centro di un seminario informativo che si è tenuto nella sede di ANCI Piemonte a Torino. Nel corso del seminario è stato presentato l’applicativo SMART, acronimo di Statistiche Monitoraggio e Analisi della Raccolta Territoriale del gioco fisico, realizzato dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e da SOGEI con l’obiettivo di fotografare i flussi dei giochi legali nei singoli Comuni. “La legge regionale 9/2016 è stata particolarmente afflittiva nei confronti dei piccoli commercianti poiché hanno dovuto spegnere pressoché tutti gli apparecchi nelle proprie attività favorendo le grandi sale slot ai margini delle città e tutti i giochi a totalizzatore nazionale. Tengo a ribadire che questa amministrazione non è assolutamente a favore del gioco d’azzardo ma deve tenere conto delle esigenze di tutti i cittadini e quindi anche delle piccole attività commerciali del nostro territorio. E’ emerso che in questi ultimi tre anni c’è stata una grande crescita del gioco online a dimostrazione che il gioco d’azzardo non è diminuito ma si è solo spostato verso altri ambiti”, ha sottolineato in rappresentanza della città di Asti il Consigliere comunale Paride Candelaresi. “E’giusto che le amministrazioni comunali proteggano i propri cittadini combattendo il gioco d’azzardo non legale e proteggendoli dalle ludopatie ma io personalmente resto in attesa che lo Stato faccia la sua parte, adottando una disciplina organica della materia che copra l’intero territorio nazionale, così da garantire quella uniformità di indirizzo che è necessaria e auspicabile. L’amministrazione di Asti ha voluto partecipare a questo seminario per avere qualche linea guida in più su questo delicato argomento e dimostrarsi presente agli importanti tavoli tematici della Regione Piemonte”, ha aggiunto. “Continuano a mancare norme nazionali e regionali in grado si regolamentare in modo serio il fenomeno; le modalità di gioco cambiano in continuazione e i problemi non diminuiscono realmente”, ha continuato Mauro Barisone vicepresidente vicario di Anci. cdn/AGIMEG