Camera, Silvestri (M5S): “Ricerca ludopatie: ISS e ADM in conflitto di interessi su ricerca. Deve indagare l’Anac”

“Cosa contenga analiticamente il contratto di acquisto della ricerca stipulato tra Agenzia delle dogane e dei monopoli e Istituto superiore di sanità; quali accertamenti ispettivi si intendano promuovere sulla direzione dell’ISS; se ritengano di valutare la sussistenza dei presupposti per segnalare lo svolgimento della procedura contrattuale all’Anac per la verifica della rispondenza di tutto il processo ai requisiti previsti per le procedure di evidenza pubblica”. Sono alcune delle domande che l’on Francesco Silvestri (M5S) ha rivolto al Ministro dell’economia e delle finanze e al Ministro della salute in un’interrogazione sulla ricerca condotta dall’Istituto Superiore di Sanità sulla diffusione delle ludopatie in Italia.

Silvestri in più occasioni parla di un “conflitto di interessi” e di  “difetto di trasparenza” visto che la ricerca è stata commissionata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, e che non sono stati coinvolti “la comunità scientifica e gli operatori impegnati sul campo”. La comunità scientifica ad esempio avrebbe dovuto valutare “ex ante e in itinere della fondatezza del progetto originario, della qualità di svolgimento della raccolta dei dati, della elaborazione e del commento conclusivo”. Tutto questo “ha determinato una grave e ingiustificabile « asimmetria informativa » tra le professionalità dei servizi istituzionalmente deputati (sociosanitari del settore pubblico e del non profit qualificato) e le professionalità dell’Adm (ente statale di scopo a giudizio dell’interrogante, in conflitto evidente d’interesse)”.

Per Silvestri, invece, la “direzione strategica” della ricerca doveva essere affidata al Ministero della salute: “non possono esservi commistioni tra autorità sanitarie e Adm proprio per scongiurare conflitti d’interesse in danno dei cittadini”. Il Deputato 5Stelle chiede così ai Ministri di adottare iniziative per verificare in via preventiva le “iniziative di informazione e controllo, in modo da evitare la diffusione di messaggi impropri e fuorvianti che potrebbero essere veicolati con il coinvolgimento dell’ADM o peggio di concessionari di Stato del gioco d’azzardo”. Il riferimento è al fatto che il database della ricerca sia rimasto ai Monopoli (lo studio “ha comunque prodotto una notevole quantità di dati sensibili il cui impiego per fini non interamente controllati dal Ministero della salute potrebbe determinare conseguenze imprevedibili e accrescere il rischio di sfruttamento commerciale”) e tra le varie richieste c’è anche quella di impedire che il database della ricerca venga usato in maniera impropria.

Oltretutto, per Silvestri “suscita gravi perplessità – in ordine alla natura di « ricerca epidemiologica » dell’« indagine commissionata » – la presenza di alcune domande, tipiche di rilevazioni a fini commerciali”, come ad esempio quelle per accertare se i giocatori scelgano le piattaforme online con lo stesso marchio delle sale che frequentano. Così Silvestri chiede ancora ai Ministri della Salute e dell’Economia di “valutare l’idoneità della ricerca «in economia» da parte dell’ISS”; e  di diramare direttive  su come condurre le future ricerche  per evitare conflitti d’interesse. cdn/AGIMEG