Camera, Riforma Rai, la Commissione Affari Sociali chiede di rispettare il decreto Balduzzi sulla pubblicità dei giochi

La Commissione Affari Sociali della Camera nella premessa di parere sul ddl Riforma della RAI e del servizio pubblico radiotelevisivo ha inserito uno specifico richiamo al decreto Balduzzi e al divieto di trasmettere pubblicità sui giochi nelle trasmissioni televisive dedicate ai minori.

“Non è ancora rispettata” si legge nella nuova versione del parere, “da parte del servizio pubblico radiotelevisivo la disposizione di cui all’articolo 7, comma 4, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, che vieta la trasmissione di messaggi pubblicitari concernenti il gioco con vincite in denaro nel corso di trasmissioni televisive o radiofoniche rivolte prevalentemente ai giovani”.

Nel parere si chiede poi  alle Commissioni di merito di valutare “la possibilità di modificare il principio e criterio direttivo di cui all’articolo 4, comma 2, lettera b), nel senso di utilizzare il termine « garantire », anziché quello di « favorire », in relazione alla trasmissione di programmi dedicati ai minori, e di inserire un riferimento chiaro a fasce orarie appropriate per la programmazione dedicata ai minori nonché la previsione di fasce orarie o programmi dedicati liberi da pubblicità”.

E’ la soluzione cui la Commissione è giunta dopo un lungo dibattito che si è svolto ieri. A avviare la discussione l’on. Marialucia Lorefice (M5S) che ha chiesto di inserire nel parere “altre condizioni concernenti rispettivamente il divieto della pubblicità del gioco d’azzardo nei programmi rivolti ai minori, nonché della pubblicità del cosiddetto cibo spazzatura”.

Una proposta che ha sposato l’on. Paola Binetti (AP), sottolineando che “andrebbe ripensato il concetto stesso di fascia oraria dedicata ai minori in ragione dei mutati stili di vita e abitudini familiari”.

Matteo Mantero (M5S), ha ricordato che “il divieto di trasmissione di messaggi pubblicitari concernenti il gioco d’azzardo nel corso di trasmissioni rivolte ai giovani è già previsto ai sensi della cosiddetta legge Balduzzi e che la RAI, nonostante sia la società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, non rispetta tale divieto”.

Silvia Giordano (M5S) ha quindi invitato la Commissione, “che su questo tema ha una visione pressoché unanime, a cogliere l’occasione per insistere sull’applicazione del divieto di pubblicità del gioco d’azzardo rivolta ai minori”.

Donata Lenzi (PD) ha quindi osservato che, “se il divieto di pubblicità del gioco d’azzardo in trasmissioni rivolte ai minori non è, di fatto, rispettato, ciò non significa che esso debba essere nuovamente previsto, all’interno di un altro provvedimento legislativo. Sarebbe necessario, pertanto, inserire nelle premesse del parere un richiamo all’esigenza del rispetto della normativa vigente da parte del servizio pubblico”.

Paola Binetti (AP) ha quindi proposto di “integrare l’osservazione contenuta nella proposta di parere includendo un riferimento all’esigenza di chiarire quali siano le fasce orarie dedicate ai minori nell’ambito del palinsesto radiotelevisivo”.

Il presidente e relatore, Mario Marazziti, ha quindi  formulato la nuova proposta di parere,  tenendo conto delle considerazioni emerse dal dibattito e, in particolare, delle proposte avanzate dalle deputate Lenzi e Binetti. La soluzione tuttavia non ha trovato il favore dell’on. Silvia Giordano (M5S) che ha preannunciato il voto contrario del proprio gruppo: “il richiamo al rispetto della normativa vigente sul divieto di pubblicità del gioco d’azzardo in trasmissioni rivolte ai minori” ha spiegato, “non appare sufficientemente vincolante se inserito nelle premesse del parere”. rg/AGIMEG