Camera, Macina (M5S): “Se la Puglia adotta la moratoria, Viminale inviti le Questure a rilasciare le autorizzazioni”

Il Ministero degli Interni emani una direttiva a prefetti e questori, per evitare “i rischi di un eventuale doppio messaggio normativo nella regione Puglia”, nel caso in cui venga approvata la moratoria sulla legge regionale contro il gioco. Lo chiede in un’interrogazione presentata alla Camera l’on. Anna Macina (M5S), secondo cui il Viminale dovrebbe anche promuovere “controlli amministrativi più efficaci” e adottare una disciplina “rispetto al rilascio o al diniego delle autorizzazioni richieste”. L’on. Macina ricorda che a fine settembre, nel corso dei lavori della Commissione Sanità del Consiglio Regionale, “varie componenti dell’assemblea” hanno manifestato “l’intento di evitare l’entrata in vigore dall’articolo 7” della legge regionale del 2013.  La norma introduce il distanziometro di 500 metri, e prevede “la cessazione di tutte le attività di esercizio dei giochi, già autorizzate, in caso di non adeguamento, entro cinque anni”. La moratoria che si vorrebbe adottare fa invece slittare l’entrata in vigore della norma “alla data di emanazione del Testo Unico in materia di prevenzione e trattamento del gioco d’azzardo patologico”. Macina ricorda poi che il Viminale ha emesso una circolare sulle autorizzazioni alle sale da gioco: in sostanza la licenza non può essere rilasciata agli esercizi che non rispettano le distanze previste dalle Regioni.

Il Viminale, peraltro, a maggio ha inviato una nota alle Questure, specificando che il controllo sulle distanze dovesse essere fatto solo sulle nuove aperture, e chiarendo quali esercizi ricadessero nella definizione di nuova apertura. rg/AGIMEG