Camera, Decreto Riaperture: parere favorevole con riformulazione del Governo a odg D’Attis (FI) e Vinci (FdI) su attività di gioco e bowling

Oggi, in Aula l’esame degli ordini del giorno e il voto finale sul disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, recante misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19. “Con questo ordine del giorno n. 9/3045-A/61 – ci tengo a sottolineare anche il numero e andrò ad esplicarlo perché anche chi segue i lavori fuori da quest’Aula possa essere edotto esattamente dei lavori che stiamo facendo e di cosa sta trattando in questo momento – sto cercando di sollevare un problema importante, perché con le normative che questo Governo e il Governo precedente hanno fatto si sono chiuse ripetutamente diverse attività nel corso dell’anno. Si sono chiuse delle attività, si è spesso utilizzato per chiuderle il codice Ateco. Prima della pandemia nessuno o pochi di noi sapevano l’importanza che avrebbe poi avuto, nell’anno 2020 e nell’anno 2021, l’inquadramento del singolo codice Ateco della propria attività perché questo ha fatto la differenza tra chiudere, e magari fallire, oppure tenere aperta la propria attività. C’è un’attività dimenticata dal Governo, che è l’attività dei bowling. Un’intera categoria che è disseminata su tutto il territorio nazionale, la cui unica colpa è stata quella di non sollevare con forza il problema perché in numero probabilmente ridotto, almeno per quello che riguarda le imprese, ma con un numero elevato di utilizzatori. Qual è il problema di questa attività? Che per un intero anno e ancora oggi non si capisce se debbano essere riconosciute come attività totalmente ludiche e quindi riconducibili unicamente al regolamento per le sale da gioco – il che ha comportato essere le prime nella chiusura e le ultime nella riapertura – oppure essere considerate anche, come giustamente dovrebbe essere, attività sportive. Non si capisce per quale motivo questo Governo continui a non esaminare, dopo un anno, dopo che si è avuto tutto il tempo di farlo, le specificità di questo settore, in quanto sicuramente si tratta di un’attività ludica ma con delle particolarità, nel senso che è un’attività che viene svolta, sì, al chiuso ma in ampissimi ambienti e si possono mantenere le distanze. Questo comporta che ci possa essere la possibilità di tenere aperto in massima sicurezza anche al chiuso ma comporta anche che, se invece il Governo non esamina e non prende atto delle specificità di queste attività, questi grandi ambienti hanno dei costi eccessivi tenendo chiusa la propria attività. L’attività di bowling viene svolta dentro delle strutture che hanno destinazione commerciale, quindi non industriale, con affitti elevatissimi, con un dispendio molto elevato per quanto riguarda le tasse sui rifiuti e tutte le altre tassazioni. Si chiede con questo ordine del giorno non di prendere provvedimenti specifici, ma di prendere finalmente in considerazione all’interno dei propri provvedimenti l’esistenza di questo gioco/sport molto particolare, che ha delle caratteristiche uniche, che non si può lasciare andare, che già da un anno ormai è sottoposto a una legislazione che di fatto spesso non lo riguarda, ma riguarda delle categorie molto più ampie, che sicuramente non lo possono ricomprendere in senso ampio. L’ordine del giorno è molto semplice, ricordatevi che esistono anche i bowling; non fateli fallire perché è da un anno che stanno soffrendo proprio perché ci si è dimenticati di loro”. E’ quanto ha detto in Aula alla Camera Gianluca Vinci (FDI). Per tale odine del giorno è stato espresso dal Governo parere favorevole a condizione che sia aggiunta la formula: “a valutare l’opportunità di”.

Parere favorevole a condizione che sia aggiunta la formula: “a valutare l’opportunità di” anche per l’ordine del giorno n. 9/3045-A/75 D’Attis:

La Camera,

premesso che:

l’articolo 8-ter del provvedimento in esame, introdotto nel corso dell’esame in sede referente, consente, in zona gialla, e dal 1° luglio 2021, le attività di sale giochi; sale scommesse; sale bingo; casinò;

il medesimo articolo specifica inoltre che le suddette attività siano consentite anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente, purché avvengano nel rispetto dei vigenti protocolli e linee guida,

impegna il Governo:

a integrare le suddette previsioni o comunque a chiarire che sono consentite le attività di gioco pubblico svolte anche nei negozi e punti di gioco, e comunque in tutti i pubblici esercizi aventi attività principale diversa da quella di raccolta di gioco pubblico.
9/3045-A/75. D’Attis (FI).

cdn/AGIMEG