Camera: Da Villa (M5S), interrogazione su cessione gestione Casinò di Venezia

Il deputato del Movimento 5 Stelle Marco Da Villa ha presentato un’interrogazione rivolta al presidente del Consiglio e ai ministri dell’Interno e dello Sviluppo Economico, in cui chiede “se, in accordo con gli obbiettivi della deroga rilasciata dal Ministero a favore del comune di Venezia e della sua cittadinanza, non sia maggiormente proficuo esprimere parere negativo alla cessione della gestione del Casinò, quanto meno nei termini poco vantaggiosi posti a base del bando di gara, considerate le floride prospettive di crescita del settore cui fa cenno l’analisi dell’advisor incaricato”. Il deputato chiede inoltre di sapere “se, a quanto consti al Governo, l’Avvocatura dello Stato abbia, nell’esprimere il parere ricordato, approfondito sufficientemente le motivazioni ed i presupposti dell’istanza presentata dall’ente locale o si sia invece semplicemente attenuta a quanto prospettato dall’amministrazione confidando nella bontà dei fatti narrati;se, in particolare, l’avvocatura abbia colto, e tenuto nella debita considerazione, il dato incontrovertibile secondo cui il Casinò ha sempre costituito per il comune di Venezia una fonte di guadagno, e non una causa di perdite”. Infine, Da Villa chiede “se non si ritenga opportuno, alla luce del potere derogatorio in capo al Ministero dell’interno per il gioco d’azzardo e delle motivazioni che sostenevano ab origine tale scelta per la città di Venezia (formalmente, le medesime del Comune di Sanremo ovvero «addivenire all’assestamento del proprio Bilancio e all’esecuzione delle opere pubbliche indilazionabili»), verificare in modo più approfondito i presupposti dell’operazione, come descritti dal comune e/o dalle sue società partecipate (stato di crisi della società, perdite di bilancio) con riferimento particolare alle cifre del cosiddetto «minimo garantito lordo» e quelle dell’utile/perdita societaria registrata a fine anno”. rov/AGIMEG