Camera: Cancelleri (M5S) su Accorpamento AAMS-Dogane. “Necessario fornire una stima quantitativa degli eventuali risparmi conseguiti”

“Si chiede al ministro dell’Economia e delle Finanze se non ritenga urgente e necessario fornire dettagliata esposizione circa l’effettiva sussistenza di economie di scala e sinergie operative nell’incorporazione; se non si ritenga di dover fornire, con la massima urgenza, una stima quantitativa di tali risparmi, se esistenti, sia con riferimento alle eventuali economie finora conseguite sia a quelle conseguibili nel medio e lungo periodo” e “se non si ritenga perniciosa per i diritti dei cittadini una così radicale strategia di compattazione delle burocrazie fiscali sotto l’egida di un unico vertice dirigenziale non soggetto al diretto controllo del Ministero”. E’ quanto chiede in un’interpellanza urgente presentata al Ministro dell’Economia Padoan, la deputata grillina Cancelleri riferendosi alla questione dell’accorpamento dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e dell’Agenzia del territorio rispettivamente, nell’Agenzia delle dogane e nell’Agenzia delle entrate. La deputata chiede anche se “non si ritenga di dover dare seguito a quanto previsto nella risoluzione in Commissione del 4 luglio 2012 con riferimento alle operazioni di riforma del catasto mantenendo, «distinte le funzioni di attribuzione del valore e della rendita catastale dei fabbricati da quelle di accertamento e liquidazione dei tributi immobiliari basati su tali valori » attraverso il conferimento delle summenzionate funzioni a distinte ed autonome amministrazioni o agenzie”. Cancelleri ricorda nel documento che “l’avvio del processo di accorpamento è stato accompagnato da un ampio dibattito di carattere politico, giuridico e sindacale, tuttora insopito, che ha messo più volte in discussione l’opportunità della manovra sia con riferimento ai pretesi guadagni di efficienza – tutt’altro che scontati – sia con riguardo all’ancor più delicato problema del rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione che risulterebbe alterato e compromesso da ingiustificati processi di concentrazione delle burocrazie pubbliche”. In particolare, “dubbi sono stati sollevati sulla reale possibilità di conseguire sinergie operative ed economie di scala attraverso l’accorpamento di strutture con mission e operatività del tutto differenti quali l’Agenzia del territorio e l’Agenzia delle entrate o, come nel caso della gestione dei giochi, rispetto al funzionamento dell’apparato doganale; dall’esame delle esperienze di «merging » maturate negli altri Paesi europei non emerge una tendenza all’accorpamento tra le agenzie delle entrate e quelle del territorio né, tantomeno, dei giochi alle dogane. Nel Regno Unito, ad esempio, le attività del catasto sono separatamente attribuite al valuation office agency dell’HMRC, mentre le attività delle conservatorie dei registri immobiliari sono svolte da un’altra agenzia, la HM Land Registry. In Spagna entrate e dogane sono gestite dall’agenzia tributaria (Aeat), mentre l’attività del catastale della conservatoria è svolta direttamente dal ministero delle finanze. In Francia, ove non vige il sistema delle agenzie ma quello tradizionale ministeriale, l’attività del catasto, del demanio e della conservatoria dei registri immobiliari è gestita specificamente dal service France domaine della Dgfip e i dirigenti di questa struttura hanno un separato percorso di carriera rispetto agli altri burocrati”. im/AGIMEG