Calcioscommesse: Rizzetto (AL), “Stop a scommesse su Lega Pro e Serie D per un controllo più efficace”

“La Camera impegna il Governo ad adottare idonee iniziative normative per vietare il gioco delle scommesse al settore dilettantistico del calcio italiano, che comprende la serie « D » e quelle minori; ad adottare una riforma del sistema del gioco scommesse sugli eventi sportivi – con particolare attenzione al sistema « on line » e al settore sportivo calcistico – che consenta di tracciare il movimento dei flussi finanziari coinvolti; a porre in essere iniziative volte a contrastare la commissione di frodi da parte dei soggetti collegati alle società sportive, ferma restando l’autonomia dell’ordinamento sportivo, anche promuovendo l’istituzione di una black-list per dirigenti, calciatori e addetti ai lavori che si sono resi protagonisti di attività illecite; ad adottare urgenti iniziative per contrastare le infiltrazioni di organizzazioni di tipo criminale nel sistema del calcio scommesse, anche finalizzate ad intercettare e sottrarre i proventi ottenuti, in « nero » che si aggirano, secondo un rapporto Eurispes, attorno ai 140 miliardi di euro all’anno; ad acquisire elementi in merito all’adozione, in modo concreto ed efficace, del modello organizzativo basato sul decreto legislativo n. 231 del 2001 da parte delle società sportive militanti nella lega calcio, promuovendo anche eventuali meccanismi sostitutivi con valenza sanzionatoria”. Come già anticipato alcuni giorni fa, si tratta del testo di una mozione presentata al Governo dall’on. Rizzetto (AL) e altri sul recente scandalo del calcioscommesse, partito dalla Procura di Catnzaro. “Oltre al calcio-scommesse, sono molteplici le « aree sensibili » rispetto alle quali possono configurarsi dei reati che coinvolgono le società sportive calcistiche: dalla gestione contabile e redazione del bilancio, come per la compravendita dei calciatori (si pensi alle cosiddette plusvalenze incrociate); la sponsorizzazione e la pubblicità; gli omaggi e le spese di rappresentanza come possibile strumento corruttivo; l’approvvigionamento di beni e servizi; l’assunzione del personale e il conferimento di incarichi e consulenze; i rapporti con soggetti pubblici quali pubblica amministrazione nonché rapporti con Coni, Figc”, hanno poi aggiunto i deputati. Pertanto, “è urgente intervenire rispetto alla mancanza di norme chiare, stringenti e trasparenti nel sistema delle scommesse, affinché sia possibile tracciare il movimento di denaro prima e dopo la scommessa. Inoltre, si deve procedere alla modifica delle disposizioni che hanno stabilito l’estensione del gioco delle scommesse alle società sportive cosiddette « minori », quali Lega Pro e Serie D: la cassazione di queste due categorie dal sistema delle scommesse consentirebbe un controllo maggiore e più efficace sul gioco scommesse, anche perché ci si concentrerebbe su un numero limitato di società sportive”, hanno poi concluso. im/AGIMEG