Boldi (LEGA): “Italia ha deciso di condizionare la fruizione di moltissimi servizi, tra cui quelli di sale giochi, sale scommesse e bingo, al possesso del Green Pass”

“Ci apprestiamo ad approvare, con il voto di fiducia, il secondo decreto-legge dall’introduzione del certificato verde, nato per permettere la libera circolazione dei cittadini tra gli Stati europei, che è uno dei capisaldi della nostra Europa. Dopo l’obbligo per i sanitari, con il decreto -legge n. 105 del 2021, l’Italia ha deciso di condizionare la fruizione di moltissimi servizi al possesso della carta verde: servizi di ristorazione, spettacoli, eventi, competizioni sportive, musei e altri luoghi di cultura e mostre, piscine, palestre, sport di squadra, centri benessere anche all’interno di strutture ricettive al chiuso, sagre, fiere, convegni, congressi, centri termali, parchi tematici culturali, sociali e ricreativi, sale da gioco, concorsi pubblici, la scuola, i trasporti; la settimana scorsa si sono aggiunti i luoghi di lavoro pubblici e privati. In una parola, volendo riassumere in modo un po’ brutale, la vita degli italiani dipende dal possesso di un QR code, non dall’avere fatto un vaccino: più avanti capirete perché faccio questa distinzione”. E’ quanto ha detto Rossana Boldi (LEGA) alla Camera in occasione della discussione del disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 6 agosto 2021, n. 111, recante misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti. cdn/AGIMEG