Basilicata, si insedia l’Osservatorio sul GAP. Guida affidata a un consigliere e non a un dirigente amministrativo: “Segno di attenzione da parte del Governatore”

Creare azioni di monitoraggio, di propulsione rispetto alla Giunta e promuovere, in base al monitoraggio, azioni per essere più incisivi sul controllo del gioco d’azzardo patologico. E’ questo l’obiettivo dell’Osservatorio sul gioco d’azzardo patologico della Regione Basilicata che si è insediato ieri. “Per la prima volta viene presieduto da un componente della politica e delle istituzioni e non da un dirigente della dell’assessorato alla sanità” ha spiegato il consigliere regionale della Lega, Dina Sileo, che guiderà l’Osservatorio su delega dell’assessore alle politiche della persona, Rocco Leone. “Questo significa che il governatore Bardi vuole porre attenzione assoluta ad un problema, che nella nostra Basilicata, come abbiamo detto in tantissimi altri incontri, ha la necessità di essere monitorato e prevenuto”.

I componenti dell’Osservatorio Gap sono Pietro Fundone, direttore Dipartimento salute mentale dell’Azienda sanitaria locale di Potenza, Lucia D’Ambrosio, direttore Unità operativa complessa Servizio per le tossicodipendenze dell’Azienda sanitaria locale di Matera, Francesco Comanda, sindaco di Miglionico, Marco Zippari, sindaco di Marsicovetere, Michele Cusato dell’ Associazione famiglie “Fuori Gioco”, Maria Bamundo del CSV Basilicata, Claudio Persiani e Rosanna Forastieri del Forum Terzo Settore, Angelo Festa dell’Associazione Regionale Antiracket e Antiusurad “Famiglia e Sussidiarietà”.

“L’Osservatorio – ha detto Sileo – che deve essere di impulso all’esecutivo, ha il compito di interagire con il terzo settore, con gli organi preposti istituzionali della politica piuttosto che delle aziende sanitarie ed è un organo complesso la cui funzione non va sottovalutata dal momento che è in relazione con l’Osservatorio nazionale e anche con osservatori interregionali quindi lì dove è necessario incidere, con azioni maggiormente efficaci, nei confronti della prevenzione piuttosto che della vigilanza”.

“Procederemo ora ad una verifica sullo stato di attuazione del Piano regionale che è stato redatto, presentato ed approvato dal Ministero della Salute e fare in modo che si accelerino tutte le procedure affinché la parte formativa della prevenzione e dell’ascolto e della presenza nelle scuole, abbia un’efficacia immediata e non si perda nella burocrazia” ha spiegato ancora. “Tutto ciò è fondamentale per dare suggerimenti alla Giunta per la piena applicabilità ed efficacia delle leggi varate dal Consiglio regionale e mi riferisco per esempio in primo luogo alla regolamentazione degli orari degli esercizi che devono essere stabiliti, con regolamento, dallo stesso esecutivo. Intendiamo avere un primo confronto con l’Anci, rappresentante dei Comuni che sono il front-office, quelli che maggiormente vivono queste situazioni soprattutto quelli più piccoli e periferici e a latere promuovere anche azioni di welfare rivolte ai giovani per fare orientamento sulle scelte professionali, lavorando anche con il Dipartimento attività produttive e di formazione, per allontanare le persone da situazioni che vanno verso un vero e proprio disagio economico e patologico”. lp/AGIMEG