Barnier (UE): «Non esistono dati su nesso tra App per bambini e gioco patologico»

“La Commissione non è in possesso di dati esaurienti che identificano un nesso tra i giochi per bambini e la creazione di una consuetudine a giocare d’azzardo e di una futura dipendenza, né dati su questo tema che siano comparabili tra uno Stato membro e l’altro. Tuttavia, un progetto europeo di ricerca indica che circa il 6% degli adolescenti gioca d’azzardo online, un dato che può indicare un uso disfunzionale di Internet”. Così Michel Barnier, Commissario Europeo al Mercato Interno, ha risposto all’europarlamentare Cristiana Muscardini (ECR).
“La Commissione – riporta Agimeg – condivide le preoccupazioni sollevate. È quindi importante adottare misure protettive contro contenuti potenzialmente pericolosi, come il gioco d’azzardo, agevolando al tempo stesso l’accesso di bambini e ragazzi ai vantaggi offerti da Internet per quanto riguarda attività ricreative, forme di apprendimento e altre interazioni online positive. L’istruzione e la consapevolezza riguardo al gioco d’azzardo sono fondamentali. Più in generale, le azioni intraprese dal comparto su base volontaria svolgono un ruolo importante ai fini della classificazione dei contenuti online e del miglioramento degli strumenti di controllo ad uso dei genitori. Infine, la Commissione sta preparando due raccomandazioni con l’obiettivo di fornire un elevato livello di protezione comune ai consumatori dei servizi connessi al gioco d’azzardo, compresa la tutela dei minori, e di garantire una pubblicità del gioco d’azzardo responsabile. Gli Stati membri saranno incoraggiati ad attuare le raccomandazioni, compresa la raccolta di dati sui consumatori che partecipano ai servizi di gioco d’azzardo online”. cz/AGIMEG