Barnier ( Commissario Mercato Interno): “Agli Stati Membri libertà di fissare regole sul gioco d’azzardo nei limiti stabiliti dalla Corte Eu”

La Commissione non è a conoscenza delle presunte lamentele né è in contatto con la competente autorità di vigilanza in materia. E’ quanto dichiara Michel Barnier, commissario al Mercato Interno, rispondendo all’interrogazione di Jürgen Creutzmann (Alde) in merito ad una vicenda di presunto mancato pagamento delle vincite da parte di un operatore di gioco con autorizzazione maltese.
“La Commissione riconosce la pertinenza della questione della tutela dei consumatori. Nella situazione attuale, gli Stati membri possono, nei limiti stabiliti dalla Corte di giustizia dell’Unione europea, fissare gli obiettivi della loro politica sul gioco d’azzardo e di definire il livello di protezione richiesto. La Commissione riconosce che l’effettiva applicazione da parte degli Stati membri della legislazione nazionale – un prerequisito che prevede il rispetto del diritto comunitario – è essenziale per il raggiungimento degli obiettivi di interesse pubblico della loro politica sul gioco d’azzardo.
Come annunciato nella comunicazione sul gambling adottata nell’ottobre 2012, la Commissione, come una delle misure chiave, adotta una raccomandazione con l’obiettivo di fornire un elevato livello di protezione comune dei consumatori di servizi di gioco d’azzardo. Le discussioni in seno al Gruppo di esperti sui servizi di gioco, per quanto riguarda la protezione dei consumatori, si stanno concentrando sulla elaborazione della raccomandazione di cui sopra, che dovrebbe includere principi quali controlli del lettore di identificazione, impostazione limite finanziario e temporale, e le possibilità di esclusione. Il gruppo di esperti porterà a uno scambio di esperienze e buone pratiche, tra cui le politiche nazionali di controllo.
A seguito di questo, la Commissione ha ricevuto domande da parte dei cittadini per quanto riguarda l’offerta di servizi di gioco d’azzardo negli Stati membri. Tuttavia, queste non sono lamentele riguardo le autorità di regolamentazione” conclude Barnier. lp/AGIMEG