La data delle riaperture del comparto giochi è una delle ultime della lista (1 luglio, per chi raccoglie scommesse fisiche una vera beffa, considerato che i campionati europei di calcio avranno inizio l’11 giugno e a luglio sono previste soltanto 7 partite) ma dà comunque un certezza su una possibile ripresa.
Può quindi essere utile fare il punto sulla situazione generale, visto che è ormai prossima la scadenza di gran parte delle concessioni e non sono ancora stati pubblicati i bandi di gara per la riassegnazione delle medesime.
Il tutto, sullo sfondo di un “riordino” anche quest’anno annunciato e, quindi, con un possibile cambio di rotta sulle regole di ingaggio.
La scadenza delle concessioni risulta dal seguente prospetto (si omettono le concessioni per la raccolta del gioco del Lotto, effettuata dai rivenditori di tabacchi, la cui scadenza è legata alla concessione per le rivendita dei prodotti da fumo),
Gioco |
Scadenza |
Rif.ti normativi |
Scommesse |
30.6.2021 |
Art. 24, D.L. n. 124/2019 prorogato di 6 mesi dall’art. 69, c. 3, D.L. 18/2020 |
Gioco a distanza |
31.12.2022 (per le concessioni attribuite in base alla l. n. 208/2015) |
Art. 1, c. 935, Legge n. 208/2015 |
Rete telematica Apparecchi |
20.3.2022 |
Art. 24, c. 35, D.L. n. 98/2011 |
Bingo |
31.3.2023 |
Art. 1, c. 636, legge n. 147/2013 e art. 1, c. 1130 legge n. 178/2020 |
Servizio automatizzato Giochi numerici a quota fissa |
30.11.2025 |
Art. 1, c. 653, legge n. 190/2014 |
Lotterie istantanee |
30.9.2028 |
Art. 20, D.L. n. 148/2017 |
Giochi numerici a totalizzatore |
1.12.2030 |
Art. 101, D.L. n. 104/2020 |
E’ interessante anche esaminare i termini previsti dalla legge per l’indizione delle gare.
Gioco |
Scadenza concessioni |
Scadenza emanazione bandi |
Scommesse |
30.6.2021 |
30.12.2020 (art. 24, D.L. n. 124/2019 prorogato di 6 mesi dall’art. 69, c. 3, D.L. 18/2020) |
Gioco a distanza |
31.12.2022 (per le concessioni attribuite in base alla l. n. 208/2015) |
30.6.2021 (Art. 1, c. 727, Legge n. 160/2019) |
Rete telematica Apparecchi |
20.3.2022 |
30.6.2021 (Art. 1, c. 727, Legge n. 160/2019) |
Bingo |
31.3.2023 |
31.3.2023 (Art. 1, c. 636, legge n. 147/2013 e art. 1, c. 1130 legge n. 178/2020 |
Servizio automatizzato Giochi numerici a quota fissa |
30.11.2025 |
Non prevista |
Lotterie istantanee |
30.9.2028 |
Non prevista |
Giochi numerici a totalizzatore |
1.12.2030 |
Non prevista |
Nel prossimo decreto legge (“Sostegni 2”) dovrebbe essere inserita la proroga delle concessioni in materia di Scommesse, in scadenza il 30 giugno 2021.
Il relativo Bando di Gara è all’esame del Consiglio di Stato, per il parere obbligatorio (ma non vincolante) prescritto dall’art. 7 del D.L. n. 16/2012, convertito dalla legge n. 44/2012.
Come risulta dal sito istituzionale del Consiglio di Stato, nell’adunanza del 27 marzo 2019 l’Organo consultivo ha “sospeso” la pronuncia del richiesto parere, in attesa dei chiarimenti richiesti al Ministero dell’Economia e all’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
Pertanto, l’iter amministrativo per l’indizione del Bando di gara è iniziato da tempo, con la richiesta di Parere al Consiglio di Stato da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Entro il 30 giugno 2021 è prevista, inoltre, l’indizione della Gara prevista dall’art. 1, comma 727, della legge di bilancio per il 2020 (legge n. 727/2019), una procedura molto articolata e complessa che, per il suo svolgimento, richiederà molto tempo.
Come noto, infatti, la norma prevede un’unica procedura con la quale dovranno essere messe a gara 200.000 diritti AWP, 50.000 diritti VLT, 35.000 diritti per punti vendita presso Bar e Tabacchi in cui sarà possibile collocare le AWP, 2.500 diritti per l’esercizio di sale in cui sarà possibile collocare VLT e 40 diritti per poter offrire gioco a distanza.
Considerato che la scadenza delle concessioni per la gestione telematica degli apparecchi da intrattenimento è prevista tra 10 mesi, è plausibile ritenere che anche queste concessioni dovranno essere prorogate, come dovrà accadere per quelle delle Scommesse fisiche.
Tutto questo, nell’ambito di uno scenario legislativo che prevede, tra i “collegati” alla manovra finanziaria 2021-2023, il “DDL riordino settore dei giochi”, con il quale potrebbe essere ridisegnato l’intero comparto rendendo, magari, necessario un intervento legislativo di modifica della struttura delle gare come delineata dalle disposizioni succitate.
In questa enorme confusione, le leggi regionali che prevedono obblighi di distanza e divieti vari sono le convitate di pietra, in quanto l’accordo faticosamente raggiunto in Conferenza Unificata (a settembre del 2017) viene per lo più disatteso, così come viene disattesa la norma recata dall’art. 1, comma 1049 della legge 27 dicembre 2017, n. 205 la quale, proprio per confermare la validità dell’Intesa, sottoscritta dalle Regioni all’unanimità, aveva stabilito che, al fine di consentire l’espletamento della procedure di selezione, “le regioni adeguano le proprie leggi in materia di dislocazione dei punti vendita del gioco pubblico” proprio all’Intesa raggiunta in Conferenza Unificata.
Vedremo tra breve se il Governo adotterà la solita linea attendista emergenziale (cioè, prorogando quello che scade) oppure prenderà atto della necessità impellente di un intervento di largo respiro, per ridare ad un settore stremato dalle chiusura un barlume di speranza. rf/AGIMEG