Apertura nuove sale giochi a Cesenatico, Pepperini (M5S): “Amministrazione Buda, incoerente con gli impegni presi”

Polemiche a Cesenatico da parte del gruppo dei grillini per l’apertura di nuovi centri per il gioco d’azzardo passata sotto il silenzio dell’amministrazione cittadina. “Certamente l’attività commerciale con sala slot machines, anche se moralmente discutibile, è legittimata a svolgere la propria funzione. Tuttavia – riferisce Alberto Papperini, consigliere comunale del Movimento 5 stelle –  vorremmo ricordare che due mesi fa il Consiglio comunale ha approvato la proposta di mozione presentata dal MoVimento 5 Stelle attinente al “manifesto contro il gioco d’azzardo”, con la quale si esplicitava l’impegno per il Comune di Cesenatico a disincentivare questo fenomeno ludo-patologico che colpisce molte famiglie del nostro territorio. Una delle iniziative intraprese dai molti Comuni che hanno approvato tale manifesto è stata l’emanazione di un’ordinanza con la quale si vincolano le attività che possiedono slot machines a non poter esercitare nelle prossimità di luoghi sensibili, sociali ed educativi della città: scuole, piazze, biblioteche, centri storici e culturali”. “La cosa alquanto singolare e in totale incoerenza – puntualizza Papperini – è che con delibera di Giunta n.322 del 12 novembre 2013 l’Amministrazione Buda ha disatteso l’approvazione di tale manifesto, prorogando per altri 2 anni e mezzo il contratto di locazione dell’immobile di proprietà comunale alla società che gestisce la sala bingo e slot machines sito presso Atlantica. Questa scelta, oltre che ad essere fortemente diseducative per la città, non rispetta ciò che il Consiglio comunale ha deliberato, dimostrando l’incoerenza, la totale indifferenza e mancanza di sensibilità dell’Amministrazione Buda su questo tema”. “Invece di incentivare l’apertura di sale slot machines, dovrebbero essere ripristinate attività ricreative per i giovani, iniziative culturali e artistiche. Ai giovani non servono sale per il gioco d’azzardo, ma spazi per la musica, il teatro, l’arte, lo sport e il sano divertimento. I motori di una comunità devono essere le proprie radici culturali e storiche. La tradizione locale deve funzionare da filo conduttore per i cittadini che lavorano e risiedono, al fine di garantire un sistema di solidi valori sociali, culturali e storici”. lp/AGIMEG