Agenzie Fiscali: Morando (MEF), “Affidamento di incarichi dirigenziali è stato uno strumento necessario. Per il futuro, il Governo pensa a un concorso nel 2016”

“L’affidamento di incarichi dirigenziali a funzionari è stato strumento necessario per  far fronte a carenze di organico dirigenziale delle Agenzie Fiscali, in considerazione delle loro peculiarità e delle loro attività spiccatamente operative. Dopo questa premessa, ricordo che comunque l’intervento della Corte Costituzionale non pregiudica la funzionalità delle agenzie, che non è condizionata dalla  predisposizione censurata”. Sono le parole del viceministro all’Economia, Enrico Morando, che ha appena risposto in Aula alla Camera, a un’interpellanza urgente promossa da alcuni deputati del PD – Causi primo firmatario – sulle agenzie fiscali e la recente sentenza pronunciata dalla Corte costituzionale sull’illegittimità della proroga del conferimento di incarichi dirigenziali a tempo determinato senza un concorso pubblico. “La sentenza ha comportato la revoca di 800 incarichi dirigenziali in vari uffici – ha detto Morando – che erano stati conferiti in base all’attuazione dell’articolo 8, comma 24, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16,vigenti fino al giorno successivo della pubblicazione della sentenza della Corte Costituzionale in Gazzetta Ufficiale. Quanto al futuro – ha aggiunto il viceministro MEF –  ferma la necessità di tenere conto delle indicazioni emerse dalla sentenza della Corte, si stanno valutando  ulteriori soluzioni, se del caso, anche normative, allo scopo di salvaguardare il buon andamento dell’azione amministrativa e  delle entrate erariali anche con il recupero di posti con l’istituto del concorso, da farsi non oltre la metà del 2016. Nelle more, per garantire piena funzionalità alle agenzie, il Governo intende far riferimento a tutti gli strumenti amministrativi possibili come anche gli uffici ad interim di posti vacanti”. im/AGIMEG