Agenzie Fiscali: Callipo (Salfi-Confsal), “Il decreto delegato mira a potenziare l’efficienza dell’azione e razionalizzare le spese”

“Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo nel quale sono contenute l’autorizzazione a bandire un concorso pubblico, per esami, per l’accesso alla dirigenza, da espletarsi entro fine 2016, nonchè le richieste delle Agenzie Fiscali in tema di comma 165, ed infine, l’attualizzazione delle mission delle Agenzie Fiscali. Sono stati rinviati ad uno specifico emendamento, da inserire nelle prossime settimane, in un provvedimento legislativo, contenente le richieste delle Agenzie Fiscali inerenti il personale inciso dalla nota sentenza della Corte Costituzionale di Marzo e connesse nuove posizioni Organizzative Speciali e relativi livelli retributivi”. Così il segretario generale del SALFI-Confsal, Sebastiano Callipo, in un editoriale sul decreto di riordino delle agenzie fiscali approvato dal Consiglio dei Ministri venerdì scorso. “Il Decreto legge mira sostanzialmente, al di là delle riduzioni delle posizioni dirigenziali di almeno il 5%, a definire meglio le competenze delle Agenzie Fiscali, che dovranno orientarsi verso una maggiore compliance, definendo il c. d. “Modello 2.0” delle Agenzie Fiscali. Sostanzialmente l’obiettivo della legge Delega è la revisione dell’Organizzazione delle Agenzie Fiscali, con l’obiettivo di potenziarne l’efficienza dell’azione e la razionalizzazione delle spese. Trattasi di un Decreto che contempla il riassetto dei servizi di assistenza, consulenza e controllo per contribuire ad accrescere la competività delle imprese italiane e favorire l’attrattività degli investimenti in Italia, un approccio collaborativo tra amministrazione fiscale, imprese e cittadini, la loro attività del “controllo amministrativo unico. In questo modo si evitano duplicazioni e sovrapposizioni e si riduce il disagio per l’attività dell’impresa. E’ prevista per giovedì p.v.  – conclude Callipo – una riunione congiunta Agenzie Fiscali – OO.SS. per valutare le azioni da intraprendere, anche a livello parlamentare”. rg/AGIMEG