La Quarta Sezione del Consiglio di Stato ha respinto la domanda cautelare presentata da alcuni dipendenti dei Monopoli di Stato nel ricorso intentato contro il decreto del novembre scorso che, nel processo di fusione con Agenzia delle Dogane, ha creato due sezioni nel nuovo soggetto, separando il personale ex Aams da quello delle Dogane. Sostanzialmente per i giudici di Palazzo Spada il provvedimento impugnato non provoca un danno grave e irreparabile. “Allo stato” si legge infatti nell’ordinanza appena pubblicata, “l’appello cautelare non risulta assistito da sufficienti elementi in relazione alla dimostrazione di pericolo attuale di danno grave ed irreparabile alla posizione dei ricorrenti, derivante dall’impugnato atto”. Nello stesso senso, si era già pronunciato il Tar Lazio con un’ordinanza dello scorso marzo, in questa sede si chiedeva la riforma della pronuncia. Adesso la questione torna ai giudici di primo grado, per la trattazione del merito. gr/AGIMEG
