Non solo gioco online. La Svizzera è pronta con il nuovo regolamento anche per il poker dal vivo. Dall’1 gennaio saranno consentiti tornei “per amatori”, con un cap ben preciso per quanto riguarda il buy-in pari a 200 franchi, circa 175 euro. I montepremi non potranno superare i 20.000 franchi (17.550 euro). Per l’opinione pubblica locale i cap sono già molto alti. E’ molto probabile che questo tipo di tornei saranno autorizzati non solo nei casinò ma anche nei circoli che sono una realtà elvetica consolidata da anni, ma al centro di vecchie querelle giudiziarie. Si tratta di una notizia che di fatto riguarda anche l’Italia, visto che sono in molti i giocatori che (specialmente dalla Lombardia) vanno in Svizzera per una partita. In ogni caso – riporta Assopoker – ai casinò elvetici (in eterna crisi) viene data un’opportunità importante: poter chiedere una licenza per un’offerta di gioco online autorizzata e legale. Ricordiamo che il Consiglio federale svizzero ha confermato l’attuazione della nuova legge sul gioco online, approvata con il 73% di voti favorevoli in un referendum lo scorso mese di giugno. Il Consiglio federale esaminerà le domande di licenza durante la prima metà del prossimo anno, con piani per il rilascio delle licenze prima del 1 luglio 2019, quando entreranno in vigore le misure di blocco. Gli operatori con licenza potranno offrire giochi da casinò online come il poker e la roulette. Queste nuove misure nelle intenzioni del Consiglio serviranno a proteggere i giocatori dai pericoli del gioco d’azzardo, anche in considerazione del fatto che i cittadini elvetici spendono in media 250 milioni di franchi ogni anno (circa 220 milioni di euro) su siti esteri non regolamentati. lp/AGIMEG
