Nessuna notizia da piazza Mastai per quanto riguarda il regolamento relativo alle mille nuove sale dedicate al poker live. Salta quindi, come previsto, il termine del 31 gennaio fissato per il bando di gara relativo all’assegnazione delle concessioni. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato confermano quindi i tanti dubbi sull’opportunità di dare il via ad un nuovo gioco, che metterebbe a confronto i giocatori (non c’è la sfida con il banco). E’ successo quello che si aspettavano gli operatori, delusi per un mercato fermo ormai dal settembre del 2009.
Ricordiamo che nelle previsioni prodotte dal Ministero dell’Economia nel 2011, nella relazione allegata alla Manovra Finanziaria voluta da Tremonti, gli italiani avrebbero giocato nel 2012 circa 1 miliardo di euro nel 2012 in 500 poker rooms live targate AAMS. 30 milioni sarebbero quindi arrivati all’Erario tramite la tassazione sul volume di gioco, altri 50 attraverso l’assegnazione delle prime 500 licenze (la base d’asta è di 100mila euro). Gli operatori parlano inoltre della possibilità di 20 mila possibili nuovi posti di lavoro tra gli addetti alla sala e i dealer. cz/AGIMEG
