Poker Live: nuova vittoria in cassazione

Nuova vittoria per il settore del poker live. Per la terza volta nell’arco di pochi mesi, la Cassazione si è espressa con un provvedimento favorevole nei confronti di un circolo che organizza tornei senza rebuy, ovvero senza la possibilità per i giocatori di comprare una seconda quota d’iscrizione una vola eliminati. Con ordinanza del 20 giugno, la suprema Corte ha respinto il ricorso del Pubblico Ministero di Alessandria che impugnava la precedente ordinanza del Tribunale del Riesame. I giudici piemontesi avevano disposto il dissequestro di un poker club di Tortona.
Tutto era partito lo scorso 4 gennaio i carabinieri di Tortona – ricorda Assopoker – fanno irruzione nella sala da biliardo “Il Diamante” e sorprendono 50 persone impegnate in un torneo di texas hold’em. Vengono denunciati i titolari del locale e posto sotto i sigilli il locale. L’avvocato difensore Riccardo Di Rella presenta ricorso al Tribunale del Riesame di Alessandria. Note le sue tesi difensive: i tornei freezeout non costituiscono reato di gioco d’azzardo. Manca l’alea. I giudici accolgono le argomentazioni del legale genovese e provvedono a dissequestrare il circolo: non sussiste reato di gioco d’azzardo.
“La tesi del Pubblico Ministerocommenta Di Rellanon è stata accolta ma in tutti i casi la Cassazione conferma oramai un indirizzo consolidato: il poker in modalità torneo freezout senza rebuy non costituisce reato. Anche la pubblica accusa è allineata su questa tesi però per il PM, non si poteva dimostrare che il gioco si era svolto in quel modo, nonostante le  testimonianze dei giocatori. In tutti i casi, vi è un’inversione dell’onere della prova e il principio di presunzione di innocenza sarebbe stravolto. Penso che alla fine la Corte abbia rigettato il ricorso per questo motivo, ma attendo di leggere le motivazioni”. ip/AGIMEG