Sono 400 i circoli di “poker sportivo live” attivi in Italia, secondo un recente reportage curato da Assopoker, portale di settore, e condotto in tutta la Penisola, con un bacino potenziale di 1,5 milioni di giocatori e 3.000 dealer. I numeri sono variabili e in continua mutazione, le recenti sentenze della Corte di Cassazione hanno però – di fatto – definito le “linee guida” per la pratica della disciplina sotto il profilo sportivo.
Sul territorio sarebbero però presenti un numero più elevato di club, nei quali si gioca a poker, e che non tutti si attengono ai canoni “consigliati” dalla Cassazione. I numeri oggi sono più bassi rispetto al boom del texas hold’em nel 2008 e le ragioni sono determinate principalmente dal clima di incertezza che si è creato nella Penisola a seguito delle leggi del 2009 e 2011 che non sono mai sfociate in una regolamentazione definitiva.
Il fenomeno è comunque ancora consolidato: gli italiani giocano circa 250 milioni di euro all’anno in tornei live (dati indicativi basati sul numero medio di eventi e partecipanti).
Con una disciplina compiuta, si potrebbe registrare un notevole incremento. Il Ministero dell’Economia ipotizza una raccolta pari ad un miliardo, con 500 rooms autorizzate a pieno regime e le potenzialità a nostro avviso ci sono tutte. cz/AGIMEG
