Poker, EPT Barcellona High Roller: Brandi chiude 8°, Liv Boeree punta agli 865.000 euro

L’High Roller da 25.000€ di buy-in dell’EPT Barcellona doveva durare una sola giornata e la struttura turbo era stata pensata proprio per questo motivo. L’idea era quella di offrire un torneo veloce, ideale tanto per qualche ricco gambler che non voleva o non poteva rimanere nella poker room per svariati giorni (vedi Neymar e Piquè), quanto per consentire ai professionisti di non saltare il Main Event EPT in corso in contemporanea.

Questo era ciò che ci si aspettava sulla carta ma quando si è arrivati alle 04:30 di questa mattina con ancora tre giocatori in corsa e il casinò costretto a chiudere, non si è potuto fare altro che imbustare le chips e programmare il final day a data da destinarsi. Già, perché il Main Event EPT è giunto al Day 2 (ultimo giorno possibile per iscriversi) e sarà difficile trovare un orario che vada bene a tutti i tre rimanenti, soprattutto se qualcuno di loro dovesse fare una deep run.
Ma andiamo per gradi. L’High Roller da 25.000€ dell’EPT Barcellona ha fatto segnare 152 entries, tra cui figuravano anche quelle di Neymar e Piquè, entrambi eliminati. Tra gli ITM – riporta Assopoker – ci sono diversi big, come il veterano finlandese Juha Helppi (23° per 21.600€), il nostro Antonio Buonanno (15° per 57.700€), Tobias Reinkemeier (14° per 57.700€) e Steve O’Dwyer (12° per 63.300€). Al final table il blasone aumenta ulteriormente, ma la prima bella sorpresa è quella dell’italianissimo Iacopo Brandi, che chiude 8° e porta a casa 108.400€ dopo essersi qualificato a questo torneo grazie a un satellite. Nel suo caso fatale lo scontro preflop con a 8 che non supera il 10-10 di Mike McDonald.
Meglio del nostro connazionale hanno fatto il giustiziere di Neymar Jeff Rossiter (7° per 147.500€), il team pro di Pokerstars Isaac Haxton (6° per 199.200€) e Mike McDonald (5° per 257.000€). In quarta posizione si è fermato il finlandese Jani Sointula (320.000€), che ha lasciato il tedesco Martin Finger e i due inglesi Mark Teltscher e Liv Boeree a giocarsi il titolo.
La bella professionista di Pokerstars è riuscita a sopravvivere per tutta la giornata con uno shortstack e infatti non ha preso parte a nessuna delle eliminazioni al final table. Finger e Teltscher sono invece stati i mattatori della fase finale, con tre eliminazioni a testa. Il tedesco è nettamente il chipleader grazie a uno stack che copre quasi il 50% delle chips in gioco. lp/AGIMEG