Perugia. Prosciolti organizzatori di tornei di poker sportivo, «il fatto non è previsto dalla legge come reato»

Tornei di Poker Texas Hold’em per un giudice di Perugia «Non si tratta di gioco d’azzardo. C’è un vuoto normativo» ed è per questo che il giudice di Perugia ha provveduto al proscioglimento prima di iniziare il processo.Il 18 settembre del 2010 era stato sequestrato il locale e alcune somme di denaro con cui giocavano a Poker. Per la guardia di finanza infatti, il torneo live di Texas Hold’em era illecito. Adesso invece tutti e quattro gli organizzatori sono stati prosciolti con sentenza predibattimentale dal giudice di Perugia perché «il fatto non è previsto dalla legge come reato».
Sui quattro organizzatori pendevano denunce penali molto gravi e a Perugia, dopo quei fatti, nessuno aveva più potuto giocare a poker. Dopo la pronuncia del giudice, e fino all’uscita del regolamento Aams, organizzare tornei dal vivo nella zona interessata sarà lecito.
Secondo l’accusa, che portò al sequestro del locale, di tutto il materiale e alla denuncia per gioco d’azzardo dei quattro imputati, ci sarebbe responsabilità penale in chi «esercita abusivamente l’organizzazione del gioco del lotto o di scommesse o di concorsi pronostici che la legge riserva allo Stato o ad altro ente concessionario» ed «organizza, esercita e raccoglie a distanza, senza la prescritta concessione qualsiasi gioco istituito o disciplinato dall’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato».
Secondo i legali del poker club perugino, però «si tratta di norma penale in bianco, che rimanda la disciplina puntuale del poker non a distanza (poker live) alla emanazione di un regolamento governativo che stabilisca, in particolare, le modalità di svolgimento del gioco rispettando le quali il poker stesso assume fisionomia di gioco lecito». Tuttavia, ed è qui che la difesa ha avuto buon gioco, «tale regolamento non risulta pubblicato dalle competenti autorità» e, insomma, «cosa sarebbe stato violato se manca la legge che dovrebbe regolamentare un gioco non d’azzardo e non disciplinato dal legislatore?».

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