Dex Special Vegas: Amatruda alza la coppa

Era lui l’uomo da battere, quello che allo shuffle up and deal di oggi nella poker room del Perla in molti davano come il favorito d’obbligo. E’ stata dura, incerta fino all’ultimo showdown, ma alla fine la vittoria di Daniele Amatruda è senza dubbio meritata per un giocatore che negli anni ha più volte dimostrato le indiscusse qualità che il carrozzone del poker gli ha sempre riconosciuto.
Se in altre circostanze il talento del 30enne savonese lo aveva portato ad eccedere, nei quattro giorni del Deep Experience Daniele ha messo in luce tutta le sue skills.
Se poi ci aggiungiamo quella giusta (e indispensabile) dose di buona sorte che oggi ha accompagnato la sua rincorsa verso il titolo, ecco che i 23.000 di prima moneta sono la naturale conseguenza per un giocatore di assoluto livello qual è il pro di Candio’s room.
Con ancora 34 giocatori in lizza per il titolo non c’è un attimo di respiro e si assicurano un “in the money” di prestigio Mimmo Cuzzucoli, Germano Cervetti, “Rinoraise” Sallustro e, lui si, uno sfortunato Carlo Medda che da chipleader alla partenza si deve arrendere in 13esima posizione dopo un paio di colpi difficili da metabolizzare.
Prima di poter annotare i nomi degli otto finalisti del tavolo televisivo a otto, tocca a Claudio Cilio lasciare il posto vuoto in un lancio di moneta nel quale pesca il lato sbagliato contro Daniele Cervini che sembra poter prendere il largo in vetta al count.
Con gli occhi delle telecamere a raccontarne le gesta, Michelina Martone si garantisce l’ottava piazza e la soddisfazione di essere la miglior quota rosa.
Nella stessa mano si trova out anche Stefano Bertoldi, “player of the year” e vincitore del pacchetto per Las Vegas dello scorso anno in un monster pot che, fosse andato nella giusta direzione (JJ vs AJ della Martone e AT di Amatruda che trova il trips sul board) avrebbe potuto rimetterlo in partita per i premi che contano.
Dopo Casellato e Ciccarelli, i quattro “sopravvissuti” trovano il deal che assicura un pacchetto in più sui due garantiti dall’organizzazione per i mondiali a Vegas con l’Italian Poker Team” del quale fanno già parte il capitano Giacomo Grossi, Filippo Etna e Daniele Sottile. Fuori dal podio si piazza il penultimo straniero lasciando le speranze di potare la gloria oltre confine ad Ales Skrabar.
Ed è proprio lui l’ultimo baluardo da superare per “Amadonk” dopo che Cervini si attesta sul gradino più basso del podio.
Nel testa a testa conclusivo il gioco è frizzante con Amatruda capace di colmare il gap di 2:1 prima di mettere la parola fine a questa quarta edizione.
Cosa potrà succedere tra qualche tempo a Sin City non è dato sapersi, ma è certo che nella spedizione azzurra, da domani, avremo un’altro alfiere su cui contare.ip/AGIMEG