Casinò di Campione: non vedenti al tavolo per la sfida di Pokereyes

Si chiama PokerEyes, ed è un’avventura itinerante tra le case da gioco italiane. Domani, sabato 5 luglio (inizio sit & go alle 11), approda al Casinò Campione d’Italia: giocatori non vedenti al tavolo del poker, contro un team di vedenti. L’iniziativa è di Isadora Pacelli, autrice e regista televisiva, che vuole raccontare un poker diverso ed emozionante: la scommessa di portare giocatori non vedenti al tavolo è una sfida cui i quattro casinò italiani hanno aderito volentieri. Perciò Campione d’Italia accoglie la seconda puntata di PokerEyes: cinque non vedenti, ottimisti e simpatici, autonomi al tavolo da gioco (oltre alle carte braille i ragazzi avranno a disposizione piccole variazioni tali da renderli indipendenti nel giocare ed è proprio questa l’innovazione: non disabili, ma player come gli altri) per un inedito format tv di carattere sociale sarà diffusa in ottobre dal canale Poker Italia 24. Sei puntate nelle quali alla passione del poker si sommano umanità e simpatia. Per la prima volta nella storia del poker si vede un tavolo verde dove abili giocatori vedenti si scontrano con la straordinaria memoria e la suggestiva pokerface di di giocatori non vedenti. Questa è la vera partita di PokerEyes: un programma nel quale, come detto, il gioco d’azzardo mostra un risvolto sociale. Come negli altri tre casinò italiani, a Campione d’Italia i giovani giocatori non vedenti saranno seguiti dalla telecamera anche nelle giornate di allenamento e simulazione del gioco, oltre che nei trasferimenti sul Ceresio. Isadora Pacelli medesima è stata scelta come loro guida: descriverà l’ambiente così che possano vivere l’atmosfera della casa da gioco, teatro della loro avventura di fronte a giocatori famosi, del calibro per esempio di Flavio Ferrari Zumbini.  Ma quasi nessuno ha disdegnato la sfida e proprio a Campione d’Italia al tavolo non mancheranno addirittura alcuni professionisti. Massimiliano Greco, per dire, è addirittura tornato in anticipo da Las Vegas per tenere fede all’impegno con PokerEyes. La “partita” , che era cominciata a Saint Vincent e continuerà a Venezia e a Sanremo, a Campione d’Italia ha un convinto sostenitore nell’amministratore delegato del Casinò, Carlo Pagan: “La suggestività di PokerEyes, capace di trasmettere l’emozione di una casa da gioco a chi non può vedere l’ambiente, ma ne percepisce l’atmosfera, è una dimostrazione del ruolo positivo che i casinò storici legittimamente rivendicano. Perciò sono benvenuti a Campione d’Italia i players di PokerEyes: ci sarò anch’io a vederli giocare”. cz/AGIMEG