Annunciata come sfida epica tra l’uomo e il computer, la ricerca sulle abilità mentale legate al gioco del poker portata avanti dalla Carnegie Mellon University di Pittsburgh si è conclusa con un verdetto imbarazzante per l’intelligenza artificiale. Doug Polk, Dong Kim, Bjorn Li e Jason Les, affermati professionisti del texas hold’em, hanno giocato nella specialità Heads-Up No-Limit Texas Hold’em contro “Claudico”, il poker bot creato dai ricercatori universitari e i quattro player hanno vinto complessivamente 732.713 dollari dopo 80mila mani.
“Il poker, proprio come gli scacchi, è ormai un punto di riferimento per la ricerca sulle intelligenze artificiali – ha detto Thomas Sandholm, un professore di informatica presso la Carnegie Mellon che ha guidato lo sviluppo di Claudico -. “E ‘un gioco molto complesso che richiede ad un bot la capacità di prendere decisioni basate su informazioni incomplete e spesso fuorvianti, come il bluff, lo slow play e altre trappole”. cz/AGIMEG