La stretta sui giochi, in particolare sulle slot, voluta dal Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, sta dando i suoi frutti. Dagli ultimi dati diffusi dai Monopoli di Stato emerge infatti che in città lo scorso anno si è registrato un calo degli apparecchi dell’11,4%. “Secondo i dati in nostro possesso – ha detto il primo cittadino – pare proprio che il regolamento del Comune (entrato in vigore nel luglio 2016 ndr) abbia cominciato a dare qualche risultato significativo”. E se il consumo di gioco a livello nazionale è cresciuto del 7%, a Bergamo è aumentato meno (+4%) rispetto alla Lombardia (+5,7%) e alla provincia di Bergamo (+7,8%), mentre il dato sulle slot in bar e tabaccherie è sceso dell’11,4%. “Non dimentichiamoci – ha proseguito Gori – che il regolamento del Comune di Bergamo è stato varato solamente nel luglio scorso: questi numeri sarebbero quindi ancora più significativi, visto che le limitazioni proposte coprono un arco di soli cinque mesi e mezzo. Certo, sono dati provvisori, ma la sensazione è che il regolamento stia sortendo effetto”. Numeri alla mano, a Bergamo lo scorso anno gli apparecchi sono scesi dalle 599 unità del 2015 alle 528 di fine 2016, mentre il dato nella provincia ha fatto registrare il -1%. Sostanzialmente stabili le VLT, che a Bergamo nel 2016 sono cresciute appena dell’1% contro il +5,6% della provincia. lp/AGIMEG
