Scommesse, Avv. Parrelli (Betn1) ad Agimeg: “Successi nei tribunali e riconoscimento del nostro operato da parte di Questura e Gdf un risultato importante. Puntiamo all’online per diversificare l’offerta”

“Da parte delle autorità di controllo preposte, come la Guardia di Finanza e la Questura, i rapporti sono buoni. Quando apriamo i nostri punti sul territorio, chiediamo sempre un colloquio con la Questura, siamo andati dappertutto in Italia e il clima è molto disteso. Stiamo raccogliendo i frutti di un lavoro iniziato già da qualche anno. Anche i rapporti con i Monopoli di Stato sono buoni, anche se questi ultimi tendono sempre a dire che serve un concessione per raccogliere scommesse. Ma il benestare di Aams non ci serve, dobbiamo essere autorizzati dalla Questura: noi operiamo non chiedendo l’88 Tulps, ma rispettando la nuova normativa introdotta dal legislatore ai sensi dell’art. 1 comma 644 della Legge 190/2014”. Così l’avvocato Mariateresa Parrelli, legale di Sogno di Tolosa, commenta ad Agimeg i sempre più numerosi successi ottenuti in questi mesi nei tribunali italiani dalle agenzie Betn1. “Quando mi trovo a spiegare la 644 a GdF e Questura, capiscono che la concessione non serve più. Ormai i sequestri sono sempre più rari. Nel 2017 – ha rivelato l’avvocato Parrelli – abbiamo ottenuto più di 20 vittorie, l’ultima in ordine di tempo a Imperia, che si aggiunge a Savona, Trieste, Biella, Taranto, Cosenza, Lagonegro, Potenza, Santa Maria Capua Vetere, Trani ecc., una percentuale molto più alta rispetto alle sconfitte, che possono arrivare solamente se i giudici penali vogliono prova dell’antieconomicità per noi nell’adesione al Bando Monti, ma una volta prodotta la perizia cadono anche queste barriere. Piuttosto, ritengo che non siano in regola i ctd sanati, che potevano operare solamente nel 2016, mentre la proroga prevista nella prossima Finanziaria serve più a loro che a noi, hanno lavorato finora senza una fonte normativa che preveda la proroga”.

I successi ottenuti in questo anno dalle agenzie Betn1 sono uniformemente diffusi su tutto il territorio nazionale. “A Taranto, dove in passato avevamo trovato delle difficoltà, è cambiato l’orientamento dei giudici, ora a noi favorevole, così come a Savona o a Imperia. Come detto, è un cammino iniziato tanti anni fa, ma le vittorie arrivano adesso visti i tempi della giustizia italiana”. Il bilancio positivo dell’anno in corso si riflette anche nelle previsioni per il 2018. “Dal punto di vista del gioco terrestre siamo tranquilli e coperti dalla 644, la legge italiana di fatto riconosce la nostra posizione. Sono soddisfatta – ha detto ancora l’avv. Parrelli – in quanto ho capito che si è creato un nuovo regime autorizzatorio con la 644, una sorta di Scia. Il 644, con la semplice comunicazione di inizio attività alla Questura, disciplina un’attività di raccolta scommesse uguale a quella degli altri operatori, anche se non possiamo avere slot o scommesse virtuali. Poter lavorare senza l’88 Tulps, che non ci verrebbe concesso in quanto non abbiamo partecipato alla sanatoria e perché non abbiamo la concessione, è la mia più grande soddisfazione. Mi piace quando il giudice afferma che siamo ‘inoffensivi’, che possiamo lavorare in quanto seguiamo una ‘condotta inoffensiva’”.

Ma cosa si profila per il 2018, in attesa del bando di gara per le scommesse? “A mio giudizio è impossibile che vedranno la luce i bandi del 2018, considerando che cade il Governo. Per questo motivo noi puntiamo all’online per diversificare la nostra offerta, potremo avere quote di mercato diverse: per il gioco fisico invece siamo coperti dalla 644 e in ogni caso se c’è la possibilità di una proroga onerosa chiediamo di partecipare, come già richiesto ad Aams lo scorso 26 ottobre, siamo ancora in attesa di una risposta. Noi abbiamo sempre pagato e paghiamo l’imposta unica, anche questa è una nostra piccola vittoria, il nostro operato paga, siamo cresciuti molto dopo la Stabilità. Ora l’orientamento dei giudici e dei tribunali è cambiato, cosa che ci permetterà di operare sul mercato con maggiore tranquillità e raggiungere altre vittorie”, ha concluso l’avv. Parrelli. cr/AGIMEG